Nell’indagine del Nucleo investigativo dei carabinieri di Milano, che ha portato 22 arrestati tra Milano, Bergamo e Varese per traffico di droga e armi su tutto il territorio lombardo, sarebbero coinvolti anche personalità di spicco degli ambienti televisivi. Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal gip di Milano, Fabrizio D’Arcangelo, su richiesta del sostituto procuratore della Dda di Milano, Antonio Sangermano.
In uno stralcio molto significativo delle circa 900 pagine dell’ordinanza, il 29/09/2009 uno delle persone fermate, Marco Damiolini dialoga con Raffaele Laudano, un altro degli arrestati, citando alcuni vip (Fonte Corriere Della Sera):
Damiolini: mò ti dico una cosa, guarda che Mediaset….se ti blindano se la cantano. È normale. Lo rivelano.
Laudano: se la smazza poi lui.
Damiolini: non gli puoi neanche dare dell’infame. L’amico mio ha preso 12 anni di galera perché lavorava con Maurizio Costanzo. Davide Caffa. lui gli dava la barella…(cocaina) alla Barale, a Costanzo, ad ogni Buona Domenica… gli dava due etti e mezzo. gliela pagavano profumata proprio…..è successo….(inc)…e ha preso dodici anni.
Il popolare conuttore ha rivelato la propria estraneità alla vicenda (Fonte Ansa):
Non so di cosa si stia parlando, le cose non mi riguardano in nessun modo, di tutte le persone citate conosco solo Paola Barale. Ancora una volta devo dire un colpo del sole africano!
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