Il ritorno di Barbara D’Urso. Domenica scorsa Claudio Brachino si era prolungato troppo con l’intervista alla conduttrice, tanto che i presenti in studio non sono riusciti a farle le domande, ma sono tornati oggi, pronti per l’Uno contro tutti.  Lei guarda tutti con aria serena, in attesa di poter dare le risposte che mandano il pubblico in visibilio, tanto che viene da chiedersi quali strani poteri possegga “Barbarè”.
“Televisione parzialmente vera con una gran botta di finzione“, dopo il servizio sulle esagerazioni di Barbara D’Urso è Davide Maggio a dare il via all’attacco, perché non apprezza particolarmente il fatto che la conduttrice finga di essere sorpresa ogni qualvolta parta la diretta del promo, senza parlare delle espressioni cangianti che tanto vanno di moda anche sui social network. E’ Mauro Coruzzi, se volete Platinette, a prendere le difese della D’Urso, con la solita foga che non consente contraddizioni.
Barbara D’Urso giustifica i suoi cambiamenti d’espressione spiegando che non usa il botulino e pertanto la sua faccia si muove. Non si tratta di una scusa nuova, ma sarà d’accordo Daniela Santanché, che di ritocchi ne sa qualcosa e che deve prendere le difese della cara amica? Non si sa niente, perché la sua poltrona rimane vuota per tutto il tempo, ancora una volta non arriva in trasmissione.
E se per chi attacca il problema sono le faccine e le tragedie del Paese che vengono affrontate quasi in maniera ossessiva, per chi la difende, invece, tutti la vogliono imitare e cercano di rendere la tv molto più vicina ai suoi programmi. Fulvio Abbate rivela che per molti la conduttrice è “il male assoluto” e se si fa un giro nel web, si scopre che è davvero così ma in fin dei conti tra quei milioni di persone che fanno fare audience, ci sono anche quelli che sostengono di odiare la tv trash della conduttrice partenopea. E visto che c’era, Barbara D’Urso ha dichiarato anche che non c’è nessuna storia con Massimiliano Allegri, visto che durante la settimana non s’è parlato d’altro.
Tirando le somme, Barbara D’Urso rimarrà per sempre intrappolata in questo odi et amo generale, forse proprio per la sua capacità di cambiare in fretta espressione. E se per un momento la si odia per le uscite trash e le proposte che non rifiuta mai perché ha giurato amore eterno al suo editore, dall’altra la si ama, perché ritorna a vestire i panni del suo pubblico, rispecchiando il pensiero di quella gente comune che, ogni pomeriggio, trova il suo appoggio davanti al piccolo schermo. E se va ancora meglio, la ritrova anche in prima serata.