Dal 15 settembre torna La versione di Banfi, quindici appuntamenti con l’approfondimento politico targato Rete 4. Nonostante ascolti non stellari i vertici di Mediaset hanno premiato Alessandro Banfi, riconfermandolo per l’autunno dopo le tre puntate sperimentali estive. Il conduttore ha commentato la promozione in un’intervista al quotidiano Libero:
In autunno ci sarà la prova vera del programma, targato Videonews di Claudio Brachino. Penso che il mio editore abbia premiato il coraggio, la sfida di qualità.
Banfi è da tempo curatore di Matrix (e da settembre tornerà a “dare una mano” ad Alessio Vinci) ma soltanto con la conduzione in prima serata s’è meritato le critiche di Aldo Grasso, che lo ha definito “candido“, “antitelevisivo” e “fazioso“. Aggettivi che, per Banfi, sono in realtà complimenti; in particolare riguardo al “fazioso”, spiega:
Le mie posizioni non le nascondo. Oggi solo le trasmissioni faziose sono interessanti […] Un giorno, magari, il telespettatore si fermerà per sentire cosa ha da dire Banfi.
Banfi, condirettore di Videonews, si definisce cattolico, moderato e “intellettuale non organico, perché in me prevale la curiosità sulla casacca“. Il giornalista infine fa autocritica, ammettendo di avere uno “stile famigliare“, pur con “qualche cattiveria e ironia“:
Boccio le mie scalette: metto cinquanta argomenti tutti insieme. Il motivo è l’insicurezza. La mia qualità forse è la capacità di spiegare. Sono abbastanza convincente, lo vedo anche sui miei figli.