Tra le prime emittenti televisive italiane, Telegenova dà il via alle proprie trasmissioni nel 1974 per iniziativa di Umberto Bassi e dell’allora editore del Corriere Mercantile, l’armatore Fassio, in questo ambito si muove una delle figure più amate della tv locale Franca Brignola, conduttrice di programmi come Cara Franca ti scrivo e Ci tengo a dirlo in musica, dove gli spettatori la domenica mattina possono richidedere le canzoni preferite e dedicarle. Nel 1986 Telegenova sull’orlo del fallimento viene rilevata da Salvatore Cingali, che la rilancia rendendola professionale e compentitiva, sviluppando già dal 2003 la sperimentazione di programmi sul digitale terrestre.
Nel 2004 Cingali muore prematuramente, dopo due anni di gestione condotta da Giovanna Cantini moglie di Cingali, Telegenova nel 2006 viene ceduta al Gruppo Profit di Raimondo Lagostena, tramite le società Alt – Azienda Lombarda televisioni e TivuItalia. L’operazione ha complessivamente un valore di circa 10 milioni di euro. La nuova proprietà insedia un consiglio di amministrazione che vede come presidente l’avvocato Mauro Grego, Raimondo Lagostena come amministratore delegato, Tiziana Grilli Lagostena, Mario Bottaro, Dino Pierluigi Secondi e Luigi Scotti come consiglieri.
L’emittente ligure copre il 95 per cento della territorio, con una rete di 105 impianti da Ventimiglia alla Spezia. La struttura di viale Brigate Partigiane, a Genova, produce programmi su 5 canali diffusi sul digitale terrestre e su 2 canali satellitari Hot-Bird a copertura europea (TeleGenova1 e TeleGenova2). La direzione editoriale è affidata a Mario Bottaro, giornalista genovese, già vicedirettore del Secolo XIX, presidente e direttore editoriale di Redazione srl e docente universitario di linguaggio giornalistico. Notevole importanza viene data all’informazione locale, con una serie di tg trasmessi in diretta tutti i giorni e le immancabili trasmissioni sportive dedicate a Sampdoria e Genova, unite alla regolare programmazione del circuito Odeon, di cui Telegenova fa parte.
In questa babele di lingue che ci soffoca,fare le previsioni del tempo in dialetto è stata un.idea geniale. Complimenti.
@ Arturo: