Live e smartphone. Sono queste le parole d’ordine nel futuro di TgCom24. Il mensile Mille Canali ha intervistato Mario Giordano, il quale ha rivelato che tra non molto la rete all news subirà alcuni cambiamenti. Partiamo da quello che il direttore vorrebbe per TgCom24:
Me lo immagino sempre più live, sempre più con dirette, quindi con una grande complessità di gestione sia per i giornalisti in esterna sia per quelli interni, sia per tutta la struttura tecnica. Però secondo me questa è sempre di più la nostra strada. E poi TgCom24 me lo immagino sempre più sviluppato coma sistema e non solo come canale: perché la televisione per noi è una straordinaria vetrina, ma c’è una grande fabbrica attorno che è il cuore pulsante: è tutto il mondo di internet e del mobile, che per esempio ha una crescita impressionante.
Al momento si sta lavorando sul cambiamento della grafica:
Dal punto di vista del canale televisivo, invece, mi piacerebbe migliorare l’interazione con il nostro mondo della grafica; dare una veste un po’ più ricca dal punto di vista grafico è infatti una degli aspetti su cui stiamo lavorando. Per quanto riguarda internet e sistema mobile, mi piacerebbe essere in grado di aggiornare continuamente sia il sito sia le applicazioni mobili, perché questo è un modo che cambia continuamente.
Tra le cose che Giordano vorrebbe migliorare c’è anche la rete di corrispondenti, in particolare potenziare la copertura in regioni come la Calabria e la Sardegna. In quanto al primo anno di attività del progetto (TgCom24 è nato il 28 novembre del 2011), il giornalista, dice di essere straordinariamente soddisfatto, soprattutto perché il sogno di Mediaset si è realizzato. Quello che noi ci chiediamo è questo: riuscirà TgCom24 ad essere imparziale con un governo di centro-destra? Oppure farà come Striscia la notizia: buffetti al padrone, coltellate agli altri.