Al Mahed (la Natività) è l’unica emittente cristiana che trasmette nei territori palestinesi. Ha sede a Betlemme ed è diretta da Samir Qumsieh, un imprenditore greco-ortodosso, molto liberale e progressista. L’ascolto medio si aggira sul milione di spettatori. Nata nel 1996 per iniziativa di Qumsieh, il network è diventato presto un punto di riferimento anche per le altre confessioni cristiane presenti in Terra Santa. Ad esempio, è un biblista cattolico del Patriarcato latino, don Peter Madros, a tenere la rubrica sul Vangelo della Domenica.
I notiziari coprono i principali eventi di tutte le comunità cristiane di Betlemme e Gerusalemme. Ma Al Mahed trasmette, ogni venerdì, anche La luce dell’Islam, un programma in cui dà voce ad un imam locale. Il palinsesto comprende una serie di approfondimenti giornalistici per accellerare il processo di integrazione tra le due fedi religiose. Purtroppo, nel 2006 due fanatici integralisti hanno lanciato due bombe molotov contro la sede dell’emittente, un chiaro gesto di intimidazione per tutti i fedeli cristiani, dislocati in terra palestinese.
Alla fine del 2007 Qumsieh, non trovando come ripianare un deficit di bilancio di 45 mila euro, aveva deciso di interrompere temporaneamente i programmi. La Radio Vaticana ha sostenuto l’iniziativa del direttore, facendo il suo appello ai fedeli: “A tutti coloro che sono interessati alla sopravvivenza dei cristiani di Terra Santa, perché aiutino la nostra stazione televisiva a continuare il suo lavoro“. La macchina degli aiuti si è messa in moto (è giunto un concreto sostegno anche dall’Italia) ed all’inizio del 2008 Al Mahed ha potuto riprendere regolarmente le sue trasmissioni.