Nonostante gli appelli di Asia Argento a Sky Uno per continuare la sua esperienza come giudice all’interno di X-Factor dopo l’esclusione a causa dello scandalo sessuale nel quale è rimasta coinvolta, la rete satellitare annuncia ufficialmente che Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale, che ha partecipato allo show in veste di quinto giudice all’edizione di quest’anno, prenderà ufficialmente il posto dell’attrice nel programma.
X-Factor 2018, la dichiarazione di Lodo Guenzi
Lodo Guenzi, reduce dal grande successo di Sanremo 2018 e dalla conduzione con Ambra Angiolini del Concerto del Primo Maggio, ha pubblicato quanto segue su Instagram, rivolgendo un pensiero anche ad Asia Argento e caricandosi di nuovi propositi per questa nuova avventura targata X-Factor:
Quello come giudice è l’unico provino che avrei potuto passare ad X-Factor. A 22 anni ho visto Morgan in tv rispondere a una ragazza che rifiutava un giudizio negativo sostenendo di saper cantare. Lui rispose: vedi, tu canti meglio di Lou Reed… ma io preferisco Lou Reed. Credo di essermi appassionato di musica in quel momento, e credo che quello sia il motivo per cui alla fine ho passato sei anni sui palchi. L’idea che ci siano tante strade per far arrivare la propria voce, bella o brutta, al cuore della gente mi fa sentire libero. X-Factor è una strada molto veloce, molto pericolosa ma molto illuminata, attraversata da ragazzi che hanno grande talento e la P da neopatentati al vetro. Spero li aiuti avere accanto uno che alle autostrade ci è arrivato dopo provinciali, statali e sentieri sconosciuti. Che poi nella realtà io non ho la patente, ma mi piaceva la metafora.
Da sempre la nostra vocazione è portare un’alterità nel sistema, non fare gli eremiti che parlano solo “a chi se lo merita”. Dai baretti ai palasport, dalle radio locali a Sanremo, se sai chi sei puoi andare ovunque. Senza smettere di indagare i paradossi che il voler parlare liberamente ma al contempo a tanta gente porta con sè, come quando scrissi tre anni fa nasci rockstar muori giudice a un talent show. È uno dei miei pezzi preferiti e non se l’è cagato nessuno, ora spero diventi un po’ più famoso.
Credo che Asia sia stata bravissima e ho la fortuna di ereditare una squadra splendida scelta da lei, e qualsiasi cosa succeda di buono rimarrà fondamentalmente merito suo.
Il grazie più grande va ad Albi, Bebo, Carota e Checco, la mia band, i miei amici, che anche in questo caso mi hanno sostenuto. Si comincia, siate con me. Sarà bello.