Sfidare l’avversario è il tema della puntata di Sfide Olimpiche in onda martedì 2 agosto alle 23.35 su Rai 3.
Il programma di Simona Ercolani condotto da Alex Zanardi parte dalla frase simbolo del grandissimo nuotatore americano Mark Spitz:
L’arte della vittoria passa attraverso l’intimidazione.
Spitz viene raccontato dalla grande Novella Calligaris e da Marcello Guarducci, che in quella Olimpiade gareggiò contro il campione americano che in una sola Olimpiade, nel 1972, conquistò sette medaglie d’oro, e in una imperdibile intervista alle telecamere della Rai sostiene che parte di quel successo fu merito dell’atteggiamento di soggezione che riuscì a creare negli avversari.
Atteggiamento che nella storia delle Olimpiadi è stata evidente in personaggi come Ben Jonhson che sfidò il figlio del vento Carl Lewis a Seul 1988 e lo superò, salvo poi perdere tutto perché scoperto positivo al doping.
Il racconto della trasmissione si snoda attraverso la rivalità di Klaus Dibiasi e Giorgio Cagnotto, tuffatori italiani amici-rivali a Monaco 1972.
Entrambi parlano delle loro storie incrociate. Restando ai Giochi di Monaco, si parlerà della storia simbolo dell’intimidazione sportiva dell’avversario: quella della mitica finale di basket del 1972 tra Usa e Urss.
Il ricordo di quei momenti è affidato alle interviste dei cestisti di quella nazionale americana Tom McMillen e Jim Forbes e alla leggenda del basket italiano Pierluigi Marzorati che in quella Olimpiade arrivò quarto con la Nazionale azzurra.
Come tappa di avvicinamento a Rio, in questa puntata il protagonista dell’atleta dell’Italia Team che ci rappresenterà in Brasile è Alessia Trost, saltatrice in alto e considerata l’erede di Sara Simeoni.
Photo Credits | Guillaume Baviere