Il Segreto, anticipazioni 6 Ottobre 2016

Cambio di programmazione per Il segreto, la popolare soap spagnola che questa settimana va eccezionalmente in onda giovedì 6 Ottobre su Canale 5 alle 16.10 e alle 21.10 con un nuovo doppio appuntamento. Dopo il salto, le anticipazioni della puntata.

Che cosa accadrà agli abitanti del piccolo paese di Puente Viejo? 

Ines si sente bene e per festeggiare il suo ritrovato stato di salute organizza un pranzo di famiglia al Jaral. Intanto Lucas e il dottor Novoa Santos hanno ricevuto i risultati delle analisi di Ines e si recano al Jaral per informare la donna. Francisca decide di accettare la proposta di nozze di Raimundo.

Le analisi di Ines non sono rassicuranti per la donna: Lucas e Novoa Santos non sono certi della loro guarigione, ma nel frattempo decidono di non dire nulla a Ines. Francisca intanto firma un accordo con l’avvocato, ma lo tiene nascosto a Raimundo a cui chiede di sposarsi lontano da Puente Vjeio. Dopo aver capito di essere innamorata di Matias, Prado non riesce a confessare i suoi sentimenti al ragazzo.

È solo grazie all’intervento di Emilia che riesce finalmente a trascorrere del tempo insieme a Matias: alla fine i due ragazzi riescono a dichiararsi confessandosi i propri sentimenti e scambiandosi il primo bacio.

Hipolito e Gracia non resistono e si baciano pubblicamente sulla piazza del paese. Intanto l’avvocato va alla Quinta per il cambio dei nomi delle proprietà di Sol: sembra riconoscere la ragazza che si sente molto imbarazzata.

Lucas ha i risultati delle analisi: è costretto a dire a Bosco la dura verità cioè che Ines morirà e che la sua malattia è incurabile. La donna continua a fare progetti, ma all’improvviso viene colta da malore. Matias e Prado e Gracia e Hipolito sono sempre più felici.

Lucas si reca a trovare Sol, ma la ragazza gli dice che non intende continuare a frequentarlo visto che è certa che non riuscirà mai a liberarsi del suo ingombrante passato.

Raimundo deve accettare la richiesta di Francisca di sposarsi lontano dal paese e di non volere che nessuno partecipi alla loro cerimonia.