Lino Guanciale, che interpreta il commissario Cagliostro nella fiction La Porta Rossa, ha rilasciato alcune dichiarazioni, che vi proponiamo subito dopo il salto, in occasione delle riprese della seconda stagione del fortunato show.
Lino Guanciale, intervista
Sulla città che ospita le riprese, ha dichiarato:
Sono innamorato della città . Trieste era perfetta per la serie ed è stata di grande ispirazione per La Porta Rossa, un lavoro importante che ha avuto un ottimo riscontro di pubblico. Bella, misteriosa con i suoi angoli nascosti, ne è diventata protagonista perché ha una geometricità che fa da contrasto in maniera fortissima al mare.
Sulla nuova stagione de La Porta Rossa, ci anticipa:
Il commissario Cagliostro si troverà , ancora una volta, a salvare le persone che gli sono più care. Le loro vite verranno messe in pericolo da un misterioso gruppo di potenti che ha in mano i destini di molti. E continuerà a correre imperterrito per la città .
Sul successo ottenuto, ha dichiarato:
Non mi pesa fare foto per strada con i fan o rispondere sui social, anche perché la popolarità mi è arrivata tardi e perché fondamentalmente sono un anarchico. Mi stanno profondamente antipatiche le gerarchie, le differenziazioni di classe e le distanze tra le persone. Anche se di carattere sono un solitario, mi interessano gli altri e comunicare con loro nel modo più paritario e naturale possibile.
Infine, sui vari progetti che lo vedranno protagonista quest’autunno, ovvero le nuove stagioni de L’allieva, Non dirlo al mio capo e La porta rossa, Guanciale conclude:
Spero di non far venire la nausea alle persone che mi seguono.