Focus (DTT 56, Sky 418) presenta una serata dedicata al trentennale dalla tragedia di Chernobyl. Chernobyl: 30 Anni Dopo va in onda in prima assoluta lunedì 25 aprile a partire dalle 22.05.
L’evento speciale di Focus è costituito da due documentari inediti che, in modo diverso, ricordano quanto accaduto nel sito ucraino la notte del 26 aprile del 1986, quando si verificò il più grave incidente in una centrale nucleare, con effetti 100 volte peggiori rispetto alle bombe di Nagasaki e Hiroshima. Un’attenta analisi dei fatti porterà alla luce rivelazioni inedite sullo stato di conservazione attuale di quei luoghi e spiegherà i sistemi tecnologici messi in campo oggi per andare oltre il disastro.
Si parte con La Vita Dopo Chernobyl (Life After Chernobyl) in cui il biologo Rob Nelson e l’antropologa Mary-Ann Ochota entreranno, con accesso illimitato, nelle zone di pericolo dell’area del reattore 4, quello esploso 30 anni fa. È la prima volta che degli scienziati hanno la possibilità di testare gli effetti delle radiazioni sulla flora e sulla fauna della cosiddetta danger zone, regalando una prospettiva inedita su come natura e vita animale siano riuscite ad adattarsi ai disastri umani.
In Chernobyl: Ingegneria del Disastro (Chernoby: 30 Years On), il focus è sulla costruzione del gigantesco secondo sarcofago che dovrà coprire il reattore danneggiato dopo che la prima calotta, applicata negli anni immediatamente successivi, ha presto rivelato la propria inadeguatezza. La costruzione di questa seconda campana, ampia più di Notre Dame e più alta della Statua della Libertà , messa in opera grazie allo sforzo congiunto di Stati Uniti, ex Unione Sovietica ed Unione Europea, è un’impresa titanica su cui si concentrano gli sforzi dei più grandi ingegneri e costruttori.