Una disposizione dell’atto di indirizzo all’esame della Commissione di Vigilanza prevede lo stop, durante le trasmissioni Rai, dell’utilizzo di docu-fiction e intercettazioni recitate da attori. Il testo della norma è di Alessio Butti del PdL, approvata dalla maggioranza e respinta dall’opposizione.
Questa disposizione prevede che all’interno di talk di approfondimento giornalistico si evitino:
…metodologie e tecniche capaci di manipolare, in maniera non riconoscibile allo spettatore, il contenuto delle informazioni. Nella fattispecie rientrano le intrpretazioni, a opera di attori professionisti, delle conversazioni telefoniche intercettate.
Il PD è contrario a questo norma, scritta da Butti, sempre secondo il pensiero dell’opposizione, con Michele Santoro in testa, affermando che trattasi di una punizione insensata inflitta ai giornalisti.
Anche Paolo Gentiloni ha criticato la norma:
La legge viene prima delle nostre decisioni e finché la pubblicazione delle intercettazioni è legale è una norma che non ha senso.