Questa sera alle 21.30 su Canale 5andrà in onda L’affondamento del Laconia (12 settembre 1942), il film tv drammatico storico, co-produzione anglo-tedesca, distribuito in Italia da Publispei, diretto Uwe Janson, con Andrew Buchan, Brian Cox, Lindsay Duncan, Thomas Kretschmann, Franka Ponente, Paolo Conticini e Ludovico Fremont, dedicato alla tremenda fine che fecero 1350 soldati italiani, catturati ad El Alamein, che vennero lasciati morire dietro le sbarre delle gabbie del mercantile inglese Laconia il 12 settembre 1942 mentre l’imbarcazione si inabissava nell’oceano.
La storia
Le luci della sera sono appena calate sulle acque dell’Oceano Atlantico. Sulla superficie dell’acqua c’è una grossa nave che avanza, trasporta militari e civili inglesi.
E 1800 italiani. Sono prigionieri di guerra, rinchiusi in tre enormi gabbie nella stiva del transatlantico, hanno poco più di mezzo metro quadrato a testa in cui provare a sopravvivere.
È la sera del 12 Settembre 1942 e quel transatlantico si chiama Laconia.Sotto la superficie dell’acqua c’è qualcuno che osserva il lento procedere del Laconia da qualche ora. Sono i marinai tedeschi che compongono l’equipaggio di un U-Boot tedesco. La loro missione è molto semplice: affondare più tonnellate possibili di navi nemiche. E allora partono tre siluri, uno dopo l’altro. Si squarcia la chiglia, un’enorme quantità d’acqua si riversa nella nave, risale i corridoi fino ad arrivare sul ponte. Quelli messi peggio sono gli italiani, che riescono a sfondare le sbarre con la forza del terrore e della loro disperazione. Di una sola gabbia, però. Le altre due verranno sommerse dalle acque e 1200 italiani perderanno la vita, prigionieri per sempre dell’oceano.
Gli altri, comandati dal giovane tenente Vincenzo Di Giovanni, proveranno a cercare la salvezza, risalendo nella totale oscurità le scale che conducono al ponte. Le lamiere squarciate, i colpi di baionetta sparati dalle guardie polacche saranno solo il primo ostacolo. Saliti sul ponte troveranno tutte le scialuppe occupate e gli inglesi poco disposti a fargli spazio. Anzi, disposti a tutto pur di non lasciarli salire. Attirati da tutti quegli uomini feriti, nelle acque dell’oceano arrivano anche gli squali. Chi riuscirà a salvarsi avrà una storia importante da raccontare. Eppure, questo grande gruppo di italiani è stato dimenticato. L’affondamento del Laconia vuole riportare alla luce il racconto della loro drammatica avventura e fare in modo che nessuno possa più dimenticarlo.
Curiosità: la fiction è stata trasmessa in Germania come miniserie in due episodi intitolata Laconia, riadattata per l’Italia in uno unico di 120 minuti circa; le riprese sono state effettuate a Cape Town, Sudafrica.
Il direttore Fiction Mediaset Giancarlo Scheri, presentando il film al Roma Fiction Fest, ha spiegato:
Nei 150 anni dell’unità d’Italia è importante che si ricordino storie dimenticate. Vogliamo continuare a raccontare storie così importanti, di grande respiro, ma abbiamo bisogno di partner internazionali perché servono risorse importanti per ricostruire un’epoca.