Debutta, stasera in prima serata su Rai4, Caprica, la serie fantasy ideata da Ronald D. Moore e David Eick che una nuova affascinante allegoria della società americana, rivisitando attraverso la prospettiva delle realtà virtuali la struttura narrativa classica del genere lifedrama. Premessa della saga è l’esistenza di dodici, lontanissimi pianeti, colonizzati in epoche remote dal genere umano. La distruzione di questi mondi da parte di una razza di robot intelligenti, i cyloni, spingeva uno sparuto gruppo di circa cinquantamila supersiti alla ricerca di un misterioso tredicesimo pianeta, chiamato Terra.
Caprica – nome del principale dei dodici pianeti, mutuato dallo zodiaco – si svolge circa mezzo secolo prima di questi eventi e ricostruisce il momento della creazione dei cyloni. Lo sfondo è quello di una civiltà dall’altissimo livello tecnologico e di benessere, ma attraversata da profonde ingiustizie e disuguaglianze, oltre che da antagonismi di natura religiosa e razziale. Al centro della vicenda c’è appunto lo scontro tra due famiglie, quella dello scienziato Daniel Graystone (Eric Stoltz), espressione della più influente borghesia di Caprica, e quella dell’avvocato Joseph Adamo (Esai Morales), immigrato dal poverissimo pianeta Tauron che conquista una certa notorietà come avvocato, padre del personaggio principale di Battlestar Galactica, l’ammiraglio William Adamo.