Crisi economica, quale crisi economica? Se Carlo Freccero avesse detto queste parole durante l’intervista a La Stampa ora non si troverebbe nella lista nera di Lorenza Lei. Ma andiamo per gradi: il direttore di Rai 4 rilascia un’intervista al quotidiano torinese in cui afferma che la televisione di Stato ha il diritto di informare i cittadini sulla crisi economica in atto. Il direttore generale va su tutte le furie e invia una missiva in cui si fa presente:
Le rappresentiamo formalmente l’invito ad evitare di comunicare all’esterno prese di posizione personali e ad astenersi al più rigoroso rispetto della normativa dell’azienda… con l’avviso che in caso di ulteriori reiterazioni si valuterà ogni opportuna iniziativa anche per i profili disciplinare e risarcitorio.
Freccero ritiene che sia una vera e propria censura e spiega a Il Fatto:
Si fa appello a una circolare interna, relativa alle comunicazioni sulla Rai, che ha senso se io rivelo segreti industriali. Ma chi lavora in Rai è anche un operatore culturale, la Rai non è solo un’azienda che fa profitti, ma assolve a funzioni di servizio pubblico. La libertà d’espressione è una pre-condizione del nostro lavoro. Il servizio pubblico si fonda sull’essere al servizio dei cittadini. E poi l’editore della Rai è la politica: quindi occorre avere libertà d’espressione. Io ho sempre parlato e scritto sui giornali, non ho mia avuto problemi.
Freccero crede che la questione sia incostituzionale, per questo ha chiesto delucidazioni al suo avvocato.