Debutta, oggi, alle 21.10, sugli schermi de La7, The Kennedys, la mini serie di 8 puntate che racconta le vicende private e pubbliche della famiglia che ha fatto la storia degli Stati Uniti. I 1000 giorni di presidenza di JFK in epoca di Guerra Fredda sono stati segnati dagli eventi che non si dimenticano del XX secolo: lo sbarco nella Baia dei Porci, la crisi missilistica a Cuba, la costruzione del Muro di Berlino, la conquista dello spazio, l’inizio della Guerra del Vietnam e l’affermarsi del movimento per i diritti civili degli afroamericani.
Il regista Jon Cassar, riprendendo tutti i fatti di storia, ha voluto raccontare la vita privata di JFK e della sua famiglia: i Kennedy, mito di un intero secolo, sono e sempre saranno ricordati per la loro eleganza, stile, determinazione, lealtà ma anche per i loro tradimenti, le tragedie e i dolori. La storia inizia l’8 novembre 1960 quando il senatore John F. Kennedy, vince le elezioni presidenziali contro Nixon. Da quel momento, per otto episodi, si vivranno tutte le vicende fino all’assassinio del Presidente a Dallas del 1963. Greg Kinnear interpreta JFK, il 35simo presidente degli Stati Uniti, il più giovane mai eletto nella storia e il primo di religione cattolica, è affiancato da Katie Holmes nel ruolo di Jackie.
Jackie Kennedy sapeva cos’era lo stile. Non era il vestito a fare la scena ma lei e il suo modo di portarlo: era in grado di giudicare esattamente cosa le stava bene. Come First Lady è diventata da subito un’icona, ha saputo trasmettere un’immagine aristocratica della Casa Bianca, sembrava una Regina e il popolo Americano era orgoglioso della sua famiglia reale.
Gli altri protagonisti della serie sono Barry Pepper che veste i panni del fratello Bobby, Kristin Booth sua moglie Ethel, Diana Hardcastle, la madre Rose e Tom Wilkinson il patriarca Joseph Kennedy. A loro si aggiungono anche importati personaggi della storia pubblica dell’America che hanno avuto un ruolo fondamentale per la Famiglia: Marilyn Monroe interpretata da Charlotte Sullivan e Frank Sinatra (Chris Diamantopoulos).