Aldo Grasso, il critico televisivo del Corriere della Sera torna ad attaccare Serena Dandini. Tra il giornalista e la conduttrice di Parla con me i rapporti non sono mai stati idilliaci. Grasso nell’ottobre del 2009 definì “inguardabile” il programma di Rai 3 e la Dandini ha in alcune occasioni sfoggiato la sua vena sarcastica in lettere di risposta indirizzate al critico (ad esempio quando Grasso insinuò che Maurizio Crozza e Dario Vergassola, quest’ultimo nel team di Parla con me si copiassero le battute).
In quest’occasione Aldo Grasso è intervenuto all’interno della sua rubrica Televisioni dopo la lunga lettera che la conduttrice (recentemente anche di Tutti in piedi, di Michele Santoro) ha inviato recentemente proprio al Corriere della Sera e nella quale ha reso noto che il suo contratto con la Rai non è stato ancora rinnovato. Ecco le infuocate parole di Grasso:
La cosa curiosa che trovo in certi conduttori è che parlano della loro uscita dalla Rai (non della loro buonuscita), ma mai, mai, parlano della loro entrata. Come sono entrati in Rai? Chi ha dato loro una spinta? Chi li ha sponsorizzati per anni?
Ed ancora, più esplicitamente:
Serena Dandini non dice nulla su questo. Non dice nulla su come è entrato in Rai il suo mentore Andrea Salerno, non dice nulla del suo politico di riferimento, Walter Veltroni.
Infine, Grasso dà ragione alla conduttrice quando ella scrive che “in Rai, nessuno è insostituibile, non esistono gli intoccabili”, ma si domanda sarcasticamente, con la consueta pacatezza:
Ma allora, perché scrivere una lettera per perorare la propria intoccabilità?
Per la cronaca, il sito Lettera43 assegna nomi e cognomi alla presunta raccomandazione ricevuta da Serena Dandini, scrivendo:
La Dandini è arrivata in viale Mazzini, con una bella raccomandazione fornita da una professoressa dell’università. […] ‘Un giorno la professoressa Bianca Maria Pisapia mi segnalò alla Rai e mi chiamarono’, ha ricordato lei stessa. L’ingresso a RadioDue fu in sordina, ma presto Serena conquistò spazi proponendosi prima come ideatrice e autrice, poi come presentatrice.