La puntata di stasera di Annozero ha segnato il ritorno in video sulla Rai di Adriano Celentano. Infatti, nel corso della puntata del programma condotto da Michele Santoro, dedicata al tema del nucleare, con ospiti Daniela Santanchè, Ignazio Marino, Chicco Testa, Franco Battaglia, Giuseppe Onufrio, Sandro Ruotolo ha intervistato in diretta il cantautore (il video dopo il salto) direttamente dagli studi milanesi in cui si sta lavorando in vista dell’ultimo progetto del molleggiato: Adrian, cartoon che andrà in onda prossimamente su Sky e al quale stanno collaborando nomi prestigiosi come Vincenzo Cerami, Nicola Piovani e Milo Manara.
L’apparizione di Celentano, tuttavia, è stata tutt’altro che incisiva: Ruotolo ha interrotto il direttore esecutivo di Greenpeace, Onufrio, per annunciare l’ingresso in scena del cantante, il quale è stato accolto in modo assolutamente artefatto (e insensato) dai suoi collaboratori presenti nello studio di lavorazione di Adrian, stupendo lo stesso Santoro, visibilmente contrariato. A peggiorare la situazione, ecco gli inesorabili problemi di audio: Ruotolo e Celentano sono stati per almeno un minuto vanamente chiamati dal conduttore. Ma, stranamente, i due in collegamento non hanno dato segni di vita. Così l’intervento vero e proprio del molleggiato è stato rimandato (in avvio di puntata comunque era stato mandato in onda uno spezzone di Rockpolitik).
Poco dopo Celentano, il quale già era intervenuto seppur telefonicamente nelle ultime due puntate di Annozero, ha preso la parola (qui il video) sul tema del quesito referendario legato al nucleare:
E’ questione di vita o di morte. Non possiamo assolutamente permettere che non si raggiunga il quorum. I governanti spregiudicati non aspettano altro. Noi dobbiamo andare a votare assolutamente.
Poi ha proseguito parlando della “dolce brezza del cambiamento” facendo riferimento ai recenti risultati elettorali che hanno premiato il centrosinistra in molte città. Ed a proposito del neo sindaco di Milano ha dichiarato:
E’ da cretini fare critiche a Pisapia ancora prima che inizi a lavorare,
probabilmente riferendosi a Beppe Grillo che ha aspramente attaccato Pisapia, storpiandone il nome in Pisapippa.
Celentano poi ha rivolto un apprezzamento anche al neo eletto sindaco di Napoli:
Sul problema rifiuti, De Magistris ha avuto una geniale intuizione di puntare sull’uomo, sul micidiale carattere dei napoletani, invece che sulle macchine. [..] De Magistris i napoletani li educherà alla raccolta differenziata. Loro vinceranno questa battaglia, contro qualunque Lega.
Dopo un inutile siparietto con il sottosegretario Santanchè, il dibattito è ripreso in studio. Celentano, sollecitato dal giovane esponente Pdl, Giovanni Donzelli, presente in studio, ha confessato di non essere del tutto favorevole alle pale eoliche come fonte di energia. Così il cantautore ha proposto la sostituzione delle lenzuolate di pale sull’erba con delle tegole solari (ma Chicco Testa ha informato del fatto che tale soluzione sia già praticata, essendone egli stesso uno dei promotori).
La diretta è proseguita anche con la messa in onda di un video realizzato da Celentano con immagini di disastri naturali e legati agli incidenti di centrali nucleari sulle note di un brano del molleggiato, Sognando Cernobyl. Nel finale il molleggiato ha lanciato un vero e proprio appello ai telespettatori affinché si rechino a votare in occasione del referendum del 12 e 13 giugno.
Per la cronaca, più volte nel corso della diretta da parte di Battaglia e di Santanchè sono state rivolte critiche a Santoro e ad Annozero. Il primo ha parlato di “disinformazione“, la seconda di “trasmissione di parte e faziosa“.
In apertura, invece, il conduttore ha criticato Berlusconi, il quale nel 2011 vede Annozero “in videocassetta“.