Nel nuovo appuntamento con Riccardo Cresci, giornalista, volto giovane noto al pubblico di Sky Tg 24, si parla dell’estate televisiva che sta arrivando:
E’ tempo di saluti, la tv in questi giorni è tutta un arrivederci o forse un addio, chissà, questo non possiamo stabilirlo. In tanti però utilizzano questa frase, quest’anno va di moda così: “Ci rivedremo, il dove non è importante”. La definirei la tv dell’arrivederci, quasi tutti i programmi iniziati a settembre ed ottobre del 2010 stanno chiudendo i battenti e tirando le somme. La quotidianità di una programmazione, il fare compagnia a tanti telespettatori tutti i giorni, tutto questo viene meno. Le televisioni generaliste salutano il pubblico più affezionato con un ci rivedremo, forse, chi lo sa, ma da qualche parte ci si rivedrà. Ogni anno è la solita storia, per chi lavora nello spettacolo ci sono sempre poche certezze e un saluto non può mai essere valutato temporaneo o definitivo, chi sceglie è il pubblico, è vero, ma non solo.
Tutti i personaggi della nostra tivù vivono momenti di forte ansia con il chiudersi di una stagione televisiva, proprio perché nessuno può sapere con certezza, tramite eccezioni molto rare, se ci si rivedrà nel periodo televisivo successivo. Non ho mai capito però se solo l’Italia chiude bottega e si mette in ciabatte e costumino d’estate, perché in qualsiasi altro paese del mondo in cui sono andato ho visto sempre una tv varia ed alternativa, come se la programmazione non terminasse in un determinato periodo. Giugno è la fine della nostra tv, il vuoto, non che prima fosse così variegata e competitiva, ma da giugno a settembre c’è la vera moria di tutti i programmi televisivi che ci hanno fatto compagnia durante l’autunno – primavera. E’ giusto, o forse no? Perché la tv deve andare in vacanza per forza? E chi invece non va in vacanza perché non può permetterselo, cosa guarda in tv? Non è più questione di repliche estive o mancata originalità delle idee, qui bisogna pensare anche ad una grande fetta di pubblico che lunghe vacanze ormai non ne fa più. Il periodo in cui tutti si trasferivano al mare per lunghi mesi è storia vecchia, la maggior parte dei lavoratori valanghe di ferie non ne ha mica più. Tutti così si riversano in spiaggia a prendere il sole, a sfidare la tintarella, ma gli anziani e i bambini che rimangono a casa, quasi abbandonati, dove vanno e soprattutto cosa fanno?
Insomma, diversi interrogativi che non trovano risposte, gli investitori pubblicitari forse si rifiuteranno di puntare su programmi e trasmissioni in estate, complice quel pubblico che se ne va in vacanza e non guarda la tivù, ma ideare un nuovo palinsesto estivo con nuovi conduttori, perché proprio non ci piace a noi? Già, si preferisce spalmare repliche di fiction e telefilm, per marcare ancora di più l’effetto nostalgia, ma poi per quale lontano motivo dovremmo rivederci episodi di dieci o vent’anni fa? Solo per ricordarci che il tempo sta passando e che siamo sempre un po’ più vecchi forse? L’effetto malinconia può essere dilaniante, soprattutto nel periodo estivo, quando vorresti solo essere sulla spiaggia, con un piede nell’acqua a leggere un buon libro e invece magari ti ritrovi con quaranta gradi all’ombra imprigionato in casa a spolliciare il telecomando in cerca del primo canale utile.
Manca la voglia di investire, di rinverdire un palinsesto deserto anche tra giugno e settembre, bisognerebbe semplicemente rinnovare e dare più spazio a tutti, facendo lavorare i più giovani, consentendo di fare gavetta a ruota, non sembra un ragionamento così contorto il mio, tutti potrebbero lavorare a stagioni alterne, un po’ come succede per UnoMattina Estate, unico spiraglio di luce emanato dall’angelo Georgia Luzi nel mattino di RaiUno. Finalmente una vera giovane, brava, al timone di un programma che non si ferma mai, questo meccanismo dovrebbe essere preso in esame anche da tutti gli altri canali Italiani. Non voglio neanche pensare cosa dovremmo sorbirci quest’anno durante i roventi weekend di luglio e di agosto, sarà come la morte del cigno, il vuoto cosmico, il mio pensiero va davvero a tutte quelle persone sole che non possono uscire o che non possono permettersi un viaggio per qualche meta. La tv non avvicina, ma allontana il telespettatore, il vero trionfatore sarà sempre di più il web o il satellite, capaci di dispensare ad ognuno il proprio programma preferito, senza attendere le regole della televisione, deciderà il pubblico come, cosa e quando guardare, diventerà una vera e propria “Mia Tv “. Non esisteranno più palinsesti definiti, non saremo più alle dipendenze di alcuni investitori pubblicitari, non dovremmo più intristirci di repliche e digerirne a chili, il futuro siamo noi, troveremo altre vie di fuga e la televisione tradizionalista tenderà a morire. Questo vogliono i padroni della Tv in Italia, una allontanamento di massa di tutte le categorie d’età, forse solo gli anziani rimarranno i fedeli telespettatori di una vecchia televisione destinata ad estinguersi. Ci vorrà ancora qualche anno, ma la via risolutiva sarà questa.
Ecco che inizia proprio oggi la danza delle repliche estive, poche novità per questa estate, forse una delle più succose sarà l’ennesima pluriedizione di Paperissima Sprint con una rispolverata Giorgia Palmas. Intendiamoci, contento per la bella e brava showgirl, ma possibile che per tornare sugli schermi bisogna vincere per forza un qualsiasi reality show? Ma perché? Antonio Ricci in tutti questi anni non poteva pensarci prima a richiamare la Palmas per qualche suo programma? Tutto questo rimane un mistero, aspettare che le quotazioni di un personaggio possano risalire per poi riprenderlo in considerazione, è terribile.
Questa melma, il circolo vizioso in cui siamo imprigionati da decenni, sembra non allontanarsi, come in uno stagno fermo ci ritroviamo a nuotare stagione dopo stagione, anno dopo anno, un’altra estate sta arrivando e possiamo riconfermare che niente è cambiato da tutte quelle precedenti, tutto ciò intristisce e molto. Però un’ancora di salvezza c’è, quest’anno dopo decine di anni, niente Signora in Giallo per Rai 1 a mezzogiorno! Ce l’abbiamo fatta, almeno quest’estate, per chi vorrà, potrà vedere altro, a questo punto mi auguro non l’Ispettore Derrick.
Cresci con Riccardo continua …