Ieri sera è andata in onda la seconda puntata di Squadra Antimafia 3. Claudia Mares (Simona Cavallari) sta per essere sommersa dalla terra per ordine di Vito (Giuseppe Zeno). Il camorrista contatta Rosy Abate (Giulia Michelini) e le chiede se deve uccidere la poliziotta. Rosy chiede consiglio a De Silva (Paolo Pierobon). L’ex detenuto le consiglia di non farlo, e nonostante la sua esitazione, alla fine Rosy si decide a seguire il suo consiglio.
Claudia Mares continua ad essere convinta che dietro Vito Portanova ci sia Rosy Abate. Rosario Manzella (Salvatore Lazzaro) scopre dal dottor Giaccio (tecnico che ha fatto vincere l’appalto alla signora Diamante dopo essere stato minacciato di morte da Vito) che Don Ruggero, amico di famiglia degli Abate si sta mettendo contro di loro. Questa confessione non basta però a salvargli la vita.
Viene interrogata nuovamente Francesca Diamante, che stavolta ha deciso di parlare con Claudia Mares. La poliziotta viene a conoscenza che l’imprenditrice è stata minacciata da Vito Portanova, e che ad aspettarlo in auto ha riconosciuto Rosy Abate. Sandro Pietrangeli (Giordano De Plano) riceve la telefonata di Giulia Platania (Barbara Giarrusso). Luca Serino (Francesco Mandelli) lo esorta a chiudere questa relazione, soprattutto per il suo bene, ma il poliziotto è restio ad ascoltare i suoi consigli.
Il figlio di Rosy sta poco bene. Il medico lo visita e le spiega che sembra non essere nulla di grave. Rosy, però, vuole portarlo a farlo visitare da qualche medico. Riceve un’imboscata da parte degli scagnozzi di Rosario Manzella, in cui perde la vita Imma, sua grande amica e figlia di Don Ruggero. Claudia Mares scopre che Rosy ha un figlio e cerca di trovarla attraverso questo grande indizio.
All’interno degli spogliatoi, un malvivente ha la possibilità di avvelenare un ingegnere, testimone di mafia contro Rosy Abate per il processo a carico della donna. Luca Serino, Sandro Pietrangeli e Fiamma Rugosi (Alice Palazzi) riescono a rintracciare il covo di Vito Portanova. Pietrangeli, nonostante i rischi, riesce a mettere una cimice all’interno del suo ufficio. Nonostante si trovi in pericolo, il poliziotto non è stato scoperto. Nonostante le difficoltà, Rosy porta il figlio in ospedale e lo fa visitare da un altro medico, il quale pensa che si tratti di avvelenamento da sostanze tossiche. Provvede a fargli una trasfusione di sangue. Rosy è seriamente disperata per le condizioni critiche in cui verte il figlio.
Claudia Mares è alle calcagna di Rosy, ma De Silva riesce ad avvertirli prima. Dopo uno scontro a fuoco con la polizia, Rosy Abate con il figlio, Don Ruggero e Vito riescono a scappare.
Rosy Abate con De Silva vuole farla incastrare facendo ritrovare uno scatolo con all’interno dei panetti di droga che sono stati ritrovati a casa di Santamaria. Si pensa che la Mares sia implicata nella vicenda, ed è per questo motivo che viene sospesa.