Ieri sera è andata in onda la seconda puntata di Un passo dal cielo. Nel primo episodio dal titolo Il giorno del santo, viene ucciso il proprietario di una multinazionale farmaceutica, il cui nome è Taddeo. Si parla con i figli dell’imprenditore, con cui non aveva rapporti da molto tempo. Si dichiarano stupiti di quanto accaduto. Sono loro i primi sospettati, ma non sanno dell’assicurazione sulla vita fatta dal padre.
La convivenza tra Vincenzo e Silvia ogni giorno è sempre più difficile, al punto tale che il commissario chiede ad Huber (Gianmarco Pozzoli) di fargli vedere qualche altra casa per avere la possibilità di trasferirsi, ma nessuna sarà di suo gradimento.
Giorgio inizia ad avvicinarsi molto allo zio Pietro (Terence Hill), al punto tale da trascorrere la notte a casa sua. Decide di chiedere allo zio di insegnargli a scalare, ma il ricordo che lo lega a questo sport è troppo doloroso, e quindi Pietro decide di rifiutarsi. Giorgio non la prende bene e va via amareggiato.
In realtà, l’autore di quest’omicidio è il fidanzato della figlia. Suo padre era morto a causa degli esperimenti di alcuni farmaci offerti proprio dall’azienda farmaceutica. Questi medicinali avevano provocato la morte anche di altre persone e il ragazzo aveva intenzione di vendicarsi di tutte quelle morti.
Nel secondo episodio dal titolo La prova del fuoco, Silvia (Gaia Bermani Amaral) si lamenta del bracconiere che agisce nei loro boschi. Viene rincuorata da Pietro, il quale le conferma di averlo arrestato. Durante uno degli incendi che stanno divampando nel paese, viene ritrovato il cadavere di un imprenditore, il cui nome è Battista Flores. Il figlio Alberto, che è rimasto in salvo, spiega che il padre è morto in seguito alla sua decisione di rientrare nuovamente in fabbrica durante l’incendio.
Giorgio non rinuncia a voler imparare a scalare. Pietro si arrende al desiderio dal nipote ed inizia a insegnargli come si fa. I figli raccontano inoltre che al momento dell’incendio erano in compagnia di Simone, ragazzo che era stato preso a cuore dal loro padre, dopo che i suoi genitori erano morti in un incidente stradale. Si pensa che ad aver appiccato tutti questi fuochi sia stato un professionista.
Il commissario Vincenzo (Enrico Ianniello) si convince ad andare in un locale con la veterinaria. Si sospetta che l’artefice degli incendi sia stato proprio Simone, che ha qualche precedente. Viene interrogata la moglie dell’imprenditore della fabbrica, raccontando che Simone è un ragazzo difficile. Vincenzo ha un faccia a faccia anche con Simone, che viene portato in questura con l’accusa di essere un piromane.
Giorgio incontra Chiara (Claudia Gaffuri). La ragazza lo invita ad andare a prendere un drink con lei ed i suoi amici. Vincenzo scopre grazie all’autopsia, che l’imprenditore non è morto a causa dell’incendio, ma per via di un colpo alla nuca. Pietro parla con Simone. E’ estremamente dispiaciuto per la morte di Battista, che lo ha sempre trattato come un figlio.
Anche tra Chiara e Giorgio sta nascendo un forte feeling. Nonsotante Simone sia stato fermato, viene appiccato un altro incendio, conferma che non sia lui il fautore dell’incendio. Pietro scopre che ad appiccare l’ultimo incendio è stata Carola, figlia dell’imprenditore, che voleva far scagionare in questo modo Simone. La ragazza ammette i suoi sbagli e chiede scusa al commissario Vincenzo per quanto accaduto. Aggiunge, inoltre, di essere sicura dell’innocenza di Simone.
Giorgio informa lo zio Pietro che qualcuno ha appiccato il fuoco. I soccorsi per spegnerlo si stanno muovendo. L’uomo catturato è il signor Sasson, il quale ha appiccato incendi per Giorgio Furlan, imprenditore che vuole costruire piste da sci. Il signor Sasson nega di aver però appiccato l’incendio alla fabbrica. Viene scoperto il colpevole dell’incendio della fabbrica, che è proprio Alberto, figlio di Battista. Il ragazzo voleva vendere la fabbrica ai francesi, ma il padre non era della stessa opinione. Silvia e Vincenzo vanno a ballare insieme. Tra i due il feeling è forte. Si baciano in maniera passionale e trascorrono insieme la notte.