Rita Dalla Chiesa ha un difficile rapporto con gli insulti. Certo, sfidiamo chiunque a riceverli con il sorriso sulle labbra, ma spesso occorre anche chiedersi il perchè di tale rabbia di qualche telespettatore.
Lo scandalo della finta terremotata aquilana, che durante una causa ha lodato, oltre i reali meriti, l’operato del governo, scatenando l’ira, non solo del comune de L’Aquila, ma anche di molti, veri, terremotati, che si sono sfogati, in lungo e in largo, per il web, specie su Facebook, ha lasciato ancora strascichi. L’attrice in questione (non è un mistero che a Forum si faccia uso di figuranti) ha chiesto scusa, Rita Dalla Chiesa, invece, si è difesa e continua a difendersi con le unghie e con i denti.
Ed è proprio il famoso social network, la spina sul fianco della signora Dalla Chiesa. La conduttrice non ha mai nascosto una certa avversione nei confronti di Facebook, specie quando qualche esaltato condivide immagini, video o gruppi, che ritraggono maltrattamenti nei confronti dei suoi amati animali. Poco fa, Rita ha tenuto a precisare che non esiste alcuna pagina ufficiale della trasmissione su Facebook, pregando la stampa di non fare riferimento a quel particolare gruppo e precisando che i legali di Mediaset hanno già bloccato la pagina, dove, neanche a dirlo, gli insulti si sprecano.
Basterà a Rita Dalla Chiesa, bloccare la pagina pseudoufficiale del programma per frenare l’ira dei suoi detrattori? Non crediamo. Sul popolare social network, pagine denigratorie nei confronti della conduttrice ce ne sono a iosa, eppure la Dalla Chiesa fatica a farci l’abitudine, chiedendosi ancora sbigottita il perchè.
Ovviamente, è giusto e sacrosanto che si tenti di bloccare certe persone che millantano di essere dei personaggi televisivi, rilasciando dichiarazioni fasulle che spesso vengono riprese addiritture dalla stampa, ma non è difficile accorgersi che Rita Dalla Chiesa abbia una certa allergia alle critiche, arrampicandosi con le unghie sugli specchi, anche in certe situazioni in cui sarebbe più che sufficiente scusarsi.