Flavio Insinna, parlando a Diva e Donna delle cifre del contratto (120mila euro) che lo lega a La Corrida, rivela di aver rifiutato l’offerta di cinque anni fattagli da Mediaset:
Lavoro per una rete commerciale e non sono andato a trattare con la pistola in pugno. Ci siamo accordati sulla cifra in un minuto d’orologio. Ci sono voluti invece per accordarci sulla fattura del programma. Volevano farmi un contratto di cinque anni. Non ho voluto. Ho detto: ”Facciamo la Corrida e poi ci rivediamo”. Mi sembra più serio. Certo noi televisivi sappiamo di guadagnare tanto e quando ti capita di parlare con un concorrente che non arriva a fine mese ti senti morire. Non sono di quelli che se la cavano dicendo: ‘Questo è il mercato”’
Il conduttore spende qualche parola per elogiare i concorrenti che partecipano a La Corrida:
Trovo rivoluzionari gli italiani che si presentano a La Corrida in un periodo così cupo, con tutti i loro problemi, la precarietà, il mutuo da pagare, vogliosi di regalarsi il quarto d’ora di celebrità.
A proposito del suo passaggio dalla Rai a Mediaset, Insinna rivela:
Ho avuto una grande accoglienza. Pier Silvio Berlusconi mi ha telefonato una volta per farmi i complimenti: Sapevo di aver atto un bell’acquisto, ma non pensavo così tanto.