Dal 14 gennaio su Raitre tornerà La nuova squadra, la fiction che racconta la storia degli uomini del commissariato di Spaccanapoli, interpretata tra gli altri da Marco Giallini, Rolando Ravello, Irene Ferri, Antonio Milo, Teresa Saponangelo, Ciro Esposito, Tony Sperandeo, Federico Tocci, Elaine Bonsangue, Gabriele Mainetti, le new entry Francesco Pannofino e Ambra Angiolini (dalla seconda puntata) e Antonio Gerardi (nei panni del cattivo di turno, il boss Malinconico, che tiene in pugno la zona portuale e ha siglato un accordo con il cartello colombiano).
Il direttore di Raitre Paolo Ruffini racconta (fonte La Repubblica):
Qualche anno fa fu preziosa la collaborazione di Roberto Saviano a dare una svolta alla serie. Per noi La squadra è strategica, la fiction è un altro modo per raccontare la realtà italiana mantenendo una diversità di linguaggi. Ed è fondamentale il rapporto con il centro di produzione di Napoli, che ci ha permesso con la Freemantle di sviluppare un progetto industriale. Ogni puntata costa intorno ai 600mila euro, il capo montatore Pietro Centomani è un dipendente Rai, e le linee di montaggio sono interne. La sfida è essere contemporanei, non sempre succede, ma è capitato anche che la fiction abbia anticipato la realtà.
Claudio Corbucci, capo dei quindici sceneggiatori che scrivono gli episodi, aggiunge:
Qualsiasi cambiamento all’inizio si paga un po’ in termini di ascolto, ma il pubblico ha ricominciato a seguirci. Quest’anno col personaggio di Malinconico, boss del porto, raccontiamo il Male. Pensa da imprenditore, perché la criminalità è entrata nelle istituzioni. La difficoltà non è legata ai temi, ma è produttiva. E’ la serie italiana forse a più basso costo. Giriamo 150 minuti in due settimane, va trovato un equilibrio tra le scene in interni e esterni … Nel primo anno della Nuova Squadra ci furono polemiche per l’approccio sporco e cattivo, ma abbiamo il pieno appoggio della polizia. Il racconto realistico, a volte crudo, visti i temi che trattiamo, è fondamentale.
Rolando Ravello, che interpreta l’ispettore Vitale, rivela che l’unica difficoltà incontrata è stata superare l’assenza di Pietro Taricone, e anticipa i temi della serie:
Raccontiamo i colombiani che cercano di impadronirsi della piazza, gli sceneggiatori hanno precorso i tempi. Ma nei nuovi episodi si dà spazio anche alle nostre vite private.