La Rai dovrebbe riuscire a rinnovare l’accordo con la FIGC per i diritti televisivi delle Nazionali. La notizia non dovrebbe stupire se non fosse che ieri Paolo Garimberti, presidente della Rai, aveva dichiarato:
La Rai potrebbe perdere le partite della Nazionale? Mi auguro di no, però il pubblico deve sapere che la Rai fa grossi sacrifici economici. Una volta lo sport nutriva la tv ora succede il contrario e la questione dei diritti è diventata un punto nodale. Sarebbe un grave errore politico se certi eventi non fossero dati in chiaro dalla tv pubblica. Noi siamo sul mercato e anche in cda ci siamo chiesti se valga la pena spendere 4 milioni di euro per una partita.
La Figc, per voce del dg Antonello Valentini, fa capire che l’accordo è abbastanza vicino o che per lo meno è la soluzione preferita dalla Federazione Italiana Gioco Calcio:
La Rai è un partner storico per la Figc, vogliamo continuare nella linea di continuità. Ci teniamo al fatto che la Nazionale debba essere visibili a tutti in chiaro.
L’accordo tra le parti, della durata di quattro anni, dovrebbe essere chiuso per una cifra compresa tra i 125 milioni di euro e i 140 milioni (quindici in più del contratto precedente, date le amichevoli di lusso della nazionale di Prandelli in programma contro Germania, Spagna, Francia, Olanda e forse anche Argentina) e prevede i diritti televisivi di tutte le Nazionali azzurre, dalla A alla femminile.
La Rai, intanto, sta intavolando una trattativa dalla Uefa per ottenere i diritti della prima partita del mercoledì sera di Champions League dal 2012 al 2015 e per concludere dovrebbe mettere sul tavolo 20 milioni di euro a stagione.