Canale 5 passa il testimone, o meglio, la maglia nera di rete meno apprezzata d’Italia dal Movimento Genitori a Italia 1: nel mese di novembre la rete giovane Mediaset, secondo il Moige, è stata la più contestata e meno gradita a causa di film e programmi non adatti ai più giovani, in particolare My Name is Earl:
Sono copiose le segnalazioni giunte per il telefilm My name is Earl di Italia 1, in cui il tema centrale è sempre e solo il sesso, che hanno evidenziato la volgarità espressa sia nel linguaggio utilizzato che nelle situazioni presentate. Un telefilm assolutamente non adatto alla fascia oraria in cui va in onda, prevalentemente seguita dai ragazzi.
Premesso che il tema centrale della serie non è il sesso (magari gli osservatori dovrebbero seguire meglio ciò di cui parlano), non si può che dare ragione al Moige (che però poteva accorgersene anche ad ottobre …) quando parla di fascia oraria non adatta per la serie dato che, fino allo scorso anno, veniva mandata in onda in terza serata. Non è solo la fiction che ruota attorno alla bizzarra lettura del Karma a penalizzare Italia 1:
Per quanto riguarda gli altri programmi out di Italia 1 troviamo Io Me & Irene che ha offerto volgarità e contenuti offensivi nei confronti delle relazioni tra uomo e donna e tra genitori e figli e che ha visto il sesso essere ossessivamente presente in ogni dialogo o situazione che, seppure comica e senza scene esplicite, rimangono non adeguati alla visione dei più piccoli. Sempre per Italia 1 poco apprezzato Wild -Oltrenatura.
A Canale 5 vengono contestati nuovamente I Cesaroni e Chi ha incastrato Peter Pan:
Male ancora I Cesaroni 4 di Canale 5 che, sebbene con toni più scanzonati e con una comicità all’italiana, offre sempre e solo temi legati al sesso e sempre per Canale 5 proteste sono arrivate per Chi ha incastrato Peter Pan.
Questi programmi sono solo alcuni esempi di quanto viene quotidianamente offerto, per orario e per genere, soprattutto ai ragazzi: c’è da evidenziare, quindi, un attacco mirato a una delle sfere più intime della persona che molto spesso è causa di smarrimento e sofferenza nella crescita dei nostri ragazzi. La preoccupazione dei genitori, in tal senso, è forte e la tv ha grandi responsabilità in questo campo.
La rete migliore di novembre è ancora una volta Raiuno:
Apprezzata invece la programmazione di Rai Uno soprattutto per Filumena Marturano che ha riportato il teatro in tv, offrendo, anche grazie alle magistrali interpretazioni dei protagonisti, un ottimo prodotto alle famiglie. Un esperimento che ha dato buoni frutti dimostrando che la tv può essere veicolo di vera cultura per le nuove generazioni e per tutti, quando si apre con intelligenza e rispetto a forme di spettacolo non proprie. Ci auguriamo che questo esperimento non rimanga tale ma possa essere l’inizio di una collaborazione fruttuosa con generi e media diversi e apparentemente incompatibili tra loro.
Tra i programmi promossi, infine, ci sono La prova del cuoco di Raiuno, X Factor 4 (e non due come scritto sul comunicato stampa) di Raidue, Lo Zecchino d’Oro di Raiuno e La vita è bella di Canale 5.
Mi sa che il Moige è composto da un gruppo di 80enni…
se vengono promossi ed elogiati come canali Rai1, andiamo proprio bene…
con il teatro poi…giustamente adatto per i giovani? 😀
…ok ad una tv di qualità, intelligente, istruttiva….ma non esageriamo…
di certo i giovani non vengono nè rovinati, nè rimangono scandalizzati, nè sono afflitti (cito testualmente) da “smarrimento e sofferenza nella crescita” guardando Peter Pan di Bonolis o WILDE…..ma dai…. ;P hehe…