Dallo scorso 1 ottobre, QVC marchio leader mondiale dell’home shopping è entrato nelle case degli italiani ottenendo già ottimi riscontri. QVC è nato nel 1986, negli Stati Uniti per poi diventare una realtà di successo in Gran Bretagna, Germania e Giappone raggiungendo più di 50 milioni di telespettatori in tutto il mondo. Cinetivù ha avuto il piacere di incontrare Steve Hofmann amministratore delegato di QVC Italia, vi proponiamo in due parti l’interessante chiacchierata che abbiamo avuto con lui.
Quali sono i vostri obiettivi per il mercato italiano?
Il nostro obiettivo è innanzitutto costruire un’azienda ‘sana’, in grado di soddisfare le esigenze dei clienti italiani. Per far questo dobbiamo conquistare la fiducia del pubblico italiano. Sappiamo che non sarà facile. D’altro canto, il nostro modello di business è incentrato sull’offerta di un’esperienza cliente senza eguali e se riusciamo a conseguire questo obiettivo in Italia potremo aspirare allo stesso livello di successo raggiunto negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Giappone e in Germania.
Sapete che gli italiani sono un poco diffidenti verso l’home shopping? Come pensate di guadagnarvi la loro fiducia?
Lo sappiamo bene. Negli ultimi due anni, prima di fondare QVC Italia, abbiamo osservato da vicino l’Italia e condotto ricerche e analisi approfondite. Noi offriamo qualcosa di nuovo, che non ha nulla a che vedere con l’home shopping tradizionale. La nostra offerta è basata su prodotti di alta qualità che potrebbero non essere disponibili altrove sul mercato. Ci avvaliamo inoltre di esperti che provvedono a testare ogni prodotto prima di proporlo in vendita. Nei nostri programmi mostriamo in dettaglio tutte le caratteristiche e gli elementi distintivi di ciascun prodotto, indipendentemente dalla categoria di appartenenza. Sia che si tratti di una crema di bellezza, di un oggetto per la casa o di un dispositivo tecnologico. Il nostro stile è amichevole e cordiale. Il dialogo e la trasparenza sono elementi fondamentali nella relazione con il pubblico, con i clienti. Inoltre offriamo a tutti i clienti la possibilità di restituire il prodotto acquistato entro 30 giorni, assolutamente senza nessun problema o richiesta. Un altro aspetto molto importante è che noi possiamo guidare le tendenze. I nostri esperti sono in grado di comprendere le specifiche esigenze dei clienti italiani, che sono particolarmente sofisticati ed esigenti in fatto di qualità.Siamo certi che riusciremo ad indurre i clienti a provare una nuova esperienza di shopping, giorno dopo giorno.
Quali sono stati i criteri adottati per la scelta dei presentatori?
Abbiamo condotto un processo di selezione molto rigoroso, alla ricerca di “persone” e non di “personaggi”. Vogliamo infatti offrire al pubblico italiano presentatori che condividano il loro stesso linguaggio e che sappiano descrivere i prodotti e i vantaggi offerti in modo semplice, dinamico ed intuitivo, coinvolgendo ed intrattenendo nel contempo lo spettatore. Il processo di selezione è stato lungo e si è svolto in varie fasi, ma i 13 presentatori scelti finora sono persone carismatiche, con doti comunicative e in sintonia con i valori del brand. Per conoscerli da vicino è possibile visualizzare i loro profili e leggere sulle loro passioni nella nostra SmartRoom all’indirizzo http://www.qvc.it/presenter.html
Chi sono i vostri clienti target?
La fascia di pubblico di QVC è piuttosto ampia. Ci rivolgiamo principalmente a donne che amano lo shopping, la qualità e l’intrattenimento.
Pensa che QVC possa avere più successo nelle piccole città, dove il settore retail è meno sviluppato, oppure vi espanderete sul territorio senza fare distinzioni?
Il passaggio dalla TV analogica a quella digitale ci permetterà di raggiungere 18 milioni di italiani entro la fine dell’anno. Nel 2012, in seguito allo spegnimento del sistema analogico e al completamento della transizione dovremmo essere in grado di raggiungere praticamente tutte le famiglie italiane. L’ampia diffusione consentirà a QVC di rivolgersi sia al pubblico dei grandi centri urbani, sia a quello delle piccole città. La relazione tra acquisti e dimensione delle città è un mito spesso sfatato dai fatti: pensate che l’area di Beverly Hills a Los Angeles, famosa per essere tra le più glamour del paese, è tra quelle che acquistano da QVC con un migliore tasso di fidelizzazione dei clienti ed un alto livello di riacquisto.
A domani per la seconda parte dell’intervista a Steve Hofmann!