E’ un fiume in piena il maestro Gianni Mazza, attualmente nel cast di Mezzogiorno in Famiglia su Raidue dove dirige l’orchestra dal vivo. Alle spalle una carriera che lo ha visto protagonista di autentiche pietre miliari nella storia della televisione, a contatto con volti storici come Renzo Arbore, Corrado Mantoni, Nanni Loi. Ci siamo divertiti a stuzzicarlo un po’ sullo stato della tv attuale, sentite cosa ci ha detto.
Gianni hai partecipato a trasmissioni storiche come A Tutto Gag di cui hai scritto le musiche e poi le mitiche Quelli della notte e Indietro Tutta, cosa ci può raccontare di quel periodo?
Si sono stato fortunato, il periodo è talmente vasto che raccontare tutti gli episodi che mi sono capitati diventa un’impresa. Di A Tutto Gag registravo le mie musiche a via Asiago con l’orchestra della Rai, quando erano gli anni d’oro, probabilmente irripetibili, della tv di Stato, allora erano disponibili professionisti della musica tra cui il grande maestro Pregadio, che ci ha lasciato pochi giorni fa. Una gran quantità di materiale umano oggi quasi sparita, è stato un periodo bellissimo. Quanto a Quelli Della Notte Arbore ebbe la geniale idea di riproporre in tv le stesse situazioni goliardiche che accadevano tra a amici a casa sua, fu un successo clamoroso, ricordo che allora lavoravo pochissimo, la mattina andavo al mare e di contro guadagnavo molto: un controsenso ma è la verità. Non mi rendevo conto di far parte di un programma che sarebbe entrato nella storia.
Tra i grandi personaggi televisivi entrati nel mito hai conosciuto Corrado Mantoni in un’ edizione di Canzonissima: un ricordo del presentatore…
Corrado è stato colui che per la prima volta mi ha portato in video a Canale 5 nel programma Ciao Gente dopo averlo conosciuto in Rai. Era una persona fantastica, che metteva tranquillità e buonumore, grazie a lui ho fatto delle esperienze irripetibili per il mio lavoro. Posso solo confermare quello che già tutti sanno.
Michele Guardì è stato il tuo portafortuna….
Con Michele ho condiviso una grandissima parte della mia vita: tutti gli Scommettiamo che? ad esempio, tra cui i sei abbinati alla lotteria di capodanno. Ti premetto che sognavo di fare questo mestiere fin da bambino e destino ha voluto che riuscissi a fare proprio quello che volevo, grazie anche a personaggi del calibro di Guardì.
Si avvicina il Festival di Sanremo che conosci molto bene avendoci anche partecipato come cantante, se potessi dare un consiglio a Gianni Morandi, il direttore artistico della prossima edizione, cosa gli diresti ?
Mi metti in imbarazzo con questa domanda, perché non è facile dare consigli. Fare Sanremo è sempre un’esperienza importantissima ma anche un terno a lotto, perché non sai mai come andrà a finire, sull’edizione di quest’anno ad esempio, che è andata benissimo, non avrei scommesso un centesimo. Al grande Gianni Morandi gli direi di rimanere nell’ambito che conosce bene, quello musicale, senza sconfinare in altri campi che non gli competono, senza strafare.
In molti vorrebbero che si tornasse alla tv di qualche anno fa, cosa manca secondo te alla tv attuale rispetto a quella dei tempi d’oro?
A proposito di oro, mancano proprio i quattrini e quando ci sono, permettimi il termine, vengono spesi a cazzo di cane, scrivi proprio cosi. Non ci sono grandi idee, anche perché la situazione non consente di averne, l’idea è innovazione, in quanto tale va scartata. Si preferisce scommettere sul sicuro, magari su format di comprovata qualità, piuttosto che rischiare su una novità che potrebbe anche andar male e quindi far perdere contratti pubblicitari.
Come ti trovi nella squadra di Mezzogiorno in Famiglia?
Benissimo..si dice sempre cosi vero? Ma è la pura verità, sono in ottimi rapporti con tutti i membri della squadra, persone che si rispettano e si divertono. Amadeus è uno che ama scherzare in continuazione, Sergio Friscia è comico di suo, Laura Barriales è bella e simpatica, Paolo Fox un grande professionista. Quanto a Michele Guardì si presenta spesso in ritardo, lo sguardo assonnato, ma sempre con il sorriso sulle labbra.
E i tuoi progetti futuri?
Vorrei tanto produrre: in giro ci sono tanti musicisti giovani validi. Mi piacerebbe creare un gruppo affiatato che mi faccia trovare l’entusiasmo di creare qualcosa, lo sto facendo a piccoli passi, per poi trovare qualche sbocco, le incognite sono tante, speriamo bene.
Grazie a Gianni Mazza da parte di tutta la redazione di Cinetivù!