Ieri sera è andata in onda la seconda puntata di Mia madre. E’ trascorso un pò di tempo da quando è morto Uccio (Marco Cocci). Siamo, infatti, nel 1980. Nunzia (Bianca Guaccero) continua a lavorare in fabbrica per il futuro dei suoi tre figli. Si festeggia il compleanno di Giacomo (Primo Reggiani) e del suo primo lavoro. Il ragazzo riceve dei doni dalla madre e dai fratelli Lucia (Rosa Diletta Rossi) e Giuseppe (Marco Iermanò).
Giacomo si rende conto che la penna regalatagli da Giuseppe è troppo costosa. Esorta, quindi, il fratello a non frequentare brutte compagnie, ma non sortisce l’effetto sperato. Durante una giornata di lavoro, Nunzia e Giacomo, al suo primo giorno di lavoro in Fiat come ragioniere, incontrano Mario, vecchio amico e collega di Uccio, che continua a scioperare per i diritti degli operai.
Giacomo viene affidato all’ingegnere Giulio Terenzi. Lucia, doventata studentessa universitaria alla facoltà di legge, decide di uscire con Federico e Tommaso, amici di una collega universitaria. Nonostante le cattive frequentazioni che lo inducono a rubare, Giuseppe è un alunno modello all’interno del liceo classico di Torino. Mario cerca di convincere Nunzia a partecipare ai loro scioperi. Ma Nunzia si rifiuta di farlo principalmente per i suoi figli. Mario cerca di convincerla, sottolineando che la fabbrica ha intenzione di decimare il personale e di far lavorare maggiormente chi lavora all’interno della fabbrica.
Giacomo scopre che le intenzioni di licenziare molti operai sono reali ed esprime l’opinione che sia giusto lo sciopero. Giuseppe decide di fare un furto insieme ad altri ragazzi. Raggiunge Clara, ragazza di cui è interessato, alla sua festa di compleanno. Il ragazzo regala a Clara un golfino, ma Giulia, loro compagna di classe, si accorge che il golfino è proprio quello che hanno rubato qualche giorno prima.
Giuseppe si ritrova a dover parlare con i carabinieri e smentisce di aver rubato il golfino, sostenendo di averlo comprato in una bancarella. Nunzia non crede a quanto riferito dal figlio, che a questo punto le dice la verità. E’ visibilmente adirata con lui. Nonostante la brutta esperienza, decide di ritornare a scuola. In una situazione di estrema difficoltà, in cui Mario potrebbe essere licenziato dalla fabbrica, Nunzia lo aiuta prendendo con sè degli appunti relativi all’organizzazione di una durissima protesta.
Nunzia apprende da Mario che la Fiat vuole licenziare moltissimi operai. Il sindacalista le confessa, inoltre, di essere dispiaciuto di non averla chiamata in questi anni, ma di averla pensata tanto. A queste dichiarazioni di affetto, Nunzia fugge via indispettita. Lucia ha una piccola delusione all’università. Non supera un esame, ma mente alla madre ed ai fratelli, dicendo di averlo superato.
Giacomo inizia ad avere un rapporto di amicizia profondo con Giulio, che però ha altre intenzioni con lui. Dopo aver provato un approccio intimo con Giacomo, quest’ultimo decide di andare via. Lucia sembra essere molto presa da Tommaso, che è un vero e proprio galantuomo, nonostante sia più grande di lei di dieci anni. Nunzia e Lucia hanno un confronto diretto, in cui la figlia non se la sente di confidarsi.
Durante il lavoro in fabbrica, un operaia si ferisce. Nunzia è stanca di questa pesante situazione lavorativa e decide di fermarsi per la collega, ma nessuno l’appoggia. Il più forte gesto di reazione è quello di unirsi agli altri operai che scioperano. La donna incontra Mario fuori dalla fabbrica. L’operaio le chiede di poter parlare con lei per qualche minuto e Nunzia accetta.
Giulio e Giacomo parlano di quanto accaduto. Decidono comunque di rivedersi. Giacomo e Nunzia hanno una discussione. Nunzia cerca di capire cosa rappresenti per lui Giulio, mentre Giacomo non comprende per quale motivo sua madre si sia avvicinata a Mario. S’intraprendono lunghi scioperi contro i numerosi licenziamenti decisi dalla Fiat. A questi scioperi partecipa anche Nunzia. Giuseppe raggiunge la madre in compagnia del giornalista Eugenio Santamaria e la informa che quel giornalista ha scritto un articolo su di lui e sulle persone che ha frequentato e che lo hanno spinto a rubare.
Specifica, però, che molte delle cose dette dal giornalista non sono veritiere. La madre lo esorta a scrivere un articolo per fargli comprendere quale sia la verità. Giuseppe decide di seguire il consiglio della madre ed affida l’articolo al giornalista, che rimane piacevolmente colpito dal suo modo di scrivere.
Gli impiegati presenti all’interno della fabbrica, tra cui Giacomo e Giulio, hanno intenzione di continuare a lavorare. Nunzia ha uno scontro con la figlia Lucia, colpevole di stare con un uomo più grande di lei. La figlia colpevolizza la madre per quanto accaduto al padre Uccio e non riesce a perdonarla. Nunzia è sconvolta a tal punto che decide di non andare allo sciopero. Non è una bella situazione per gli operai, che hanno uno scontro violento con i carabinieri.
Nunzia apprende della situazione e decide di andare a trovare Mario a casa sua. Dopo essersi confidata sui suoi problemi con lui, tra Nunzia e Mario scoppia la passione, che però viene frenata dalla donna per rispetto nei confronti del suo defunto marito. Durante un’uscita, Tommaso, che guida un auto insieme a Lucia e ad un’altra coppia, dopo aver bevuto, investe un uomo e decide di fuggire. Lucia è l’unica a rimanere e ad aiutare il povero malcapitato. Riesce, grazie a quest’esperienza, a ritrovare il rapporto con sua madre.
Lo sciopero degli operai continua da oltre un mese. Nunzia cerca di evitare Mario in tutti i modi. La donna sta per subire un tentativo di violenza sessuale da parte di Ascanio, responsabile della fabbrica. Interviene a difenderla Mario. La donna sceglie cosi di avere una relazione con lui e di presentarlo alla famiglia. Nunzia ed i figli ricevono la visita del giornalista Eugenio, che informa Giuseppe del suo articolo uscito sul giornale. Nunzia scopre che tra Giacomo e Giulio è nato l’amore e non li ostacola.
A causa dello sciopero degli impiegati della Fiat, che volevano tornare a lavorare, lo sciopero viene revocato. Nunzia insieme a Mario si ritrova insieme alla sua famiglia dopo molto tempo a Cisternino. Giacomo continua a stare con Giulio, Lucia si è sposata con il giornalista Eugenio da cui ha avuto due figli, e Giuseppe è diventato scrittore.