Questa sera alle 21.10 su La7, parte la nuova edizione di Impero, condotto dall’archeologo, storico e scrittore Valerio Massimo Manfredi.
Nella prima puntata verrà analizzata la figura del Papa Pacelli tornata sotto i riflettori a causa della fiction Sotto il cielo di Roma. Il conduttore intervistato da Quotidiano Nazionale riguardo il tema che tratterà questa sera dice:
A settant’anni di distanza, sentiamo che, data l’enormità di quegli eventi di cui è difficile immaginare il peggio, il silenzio di Pio XII pesa ancora. Mi pare un po’ curioso che qualcuno abbia stroncato la fiction: non credo si debba imparare la storia guardando uno sceneggiato. E’ comunque vero che Pacelli è stato un Papa molto discusso: ci sono tante lettere di ebrei che lo ringraziano, molte personalità mostrano affetto verso di lui. Tuttavia, con il suo silenzio sull’Olocausto, egli rinunciò a essere un pastore davvero universale, non considerando gli ebrei una parte del suo gregge. E poi Hitler non era stupido: sapeva benissimo che un terzo dei tedeschi e tutti gli italiani del suo alleato Mussolini erano cattolici. Difficilmente avrebbe deportato o fatto fucilare il Papa
La serata non sarà solamente dedicata al Papa, e gli argomenti spazieranno da Nerone, dei Medici, dalla Sacra Sindone fino alla figura di Ulisse, e proprio riferendosi a questi argomenti, Manfredi ha dichiarato: (fonte Il giornale)
Noi di Impero non facciamo né intrattenimento né divulgazione, ma comunicazione culturale. Dietro ai cento minuti che compongono ogni puntata c’è molto lavoro. Di certo non facciamo accademia, anche perché la tv non è la sede adatta.
Come per le scorse stagioni Valerio cercherà di affrontare diversi punti di vista e raggruppando numerose testimonianze, fino ad arrivare ad una conclusione. Ogni storia verrà messa sotto processo, verrà analizzata punto per punto con tanto di documenti a favore ed a sfavore, come per esempio nel caso della Sacra Sindone e della questione insoluta, o di Ulisse che da centinaia di anni viene studiato per capire realmente se è una storia vera.
Proprio parlando della Sindone e di Ulisse, Valerio Massimo Manfredi ha detto:
Il primo obiettivo è far capire che non si tratta di un dibattito tra scienza e religione. A discuterne ci saranno il matematico Piergiorgio Oddifreddi e Brarbara Frale che da anni studia la storia della Sindone. Attraverseremo secolo ci addentreremo nei versi e nella storia, le scelte del personaggio Ulisse sono quelli dei poeti che l’hanno raccontato nel tempo, del vero Ulisse non resta nulla: in ogni tempo è stato u7n simbolo adatto a essere raccontato ai suoi contemporanei.