Come passa il tempo! La vita vortica intorno alla famiglia Ferrucci, e il loro percorso è così pieno di eventi che siamo arrivati al quinto appuntamento qasi senza accorgercene. Prosegue con successo la serie ambientata nella nostra Italia degli anni 60, tra un ostacolo da superare e un evento da festeggiare.
I due episodi di questo quinto incontro sono intitolati rispettivamente Lavori in corso
e La notte del Piper. Siamo in piena metà degli anni sessanta, e più precisamente, nel 1965.
Spostiamo la lente sulla vita di Francesca e Andrea. Francesca insegna, e più precisamente, lavora nella scuola di Carlo, svolgendo il ruolo di supplente. La classe di cui si occupa è una classe differenziale, dove ha come allieva Maria.
Meno male che ad aiutarla entra in scena un personaggio nuovo: si tratta di una perpetua, Mafalda. Costei deve dedicarsi, su indicazione del vescovo, di svolgere il ruolo di perpetua a Padre Negoziante. La sua mansione finisce poi per estendersi al ruolo di domenstica in casa dei nostri Francesca e Andrea.
Aumenta d’altro canto la tensione tra Luciano (Massimo Ghini) e Andrea. Andrea è solo nell’occuparsi dell’appalto dell’asilo comunale mentre Luciano assume, pensate, Rocco, che nel frattempo ha iniziato a studiare con l’aiuto di Titti (Carlotta Tesconi) e del padre; il progetto? La costruzione di una nuova sala da ballo, un locale alla moda chiamato Piper, il cui committente è Guido Albinati.
Non poteva mancare il guastafeste Sartori, intenzionato a tutti i costi a sabotare l’inaugurazione del Piper. Ingaggia quindi Rocco per dar vita, sul più bello, a un corto circuito. Niente da fare, però: Rocco finge di accettare l’incarico di Sartori e l’inaugurazione va liscia come l’olio, con la presenza dei Ferrucci, di Guido e Caroline, Antonio, Mafalda, Italia, Furio.
Le sorprese non sono destinate a finire: colpo di scena, arriva l’ex moglie di Sartori, Elena, mentre Andrea scopre che gli hanno rubato la sua Giulia, che aveva appena comprato. Tra alti e bassi continuano le avventure/disavventure dei nostri.
L’importanza del valore dei legami comincia a diventare una costante onnipresente nella serie; ciascun personaggio usa un criterio per attribuire quello che potrebbe essere definito un “peso” nel valutare il rapporto con l’altro, ed è evidente che la forza e l’entità di questi rapporti si sta delineando in modo sempre più chiaro.