Debutta su Rete 4 questa sera alle 21.00 Lie to Me, la serie tv creata da Samuel Baum insieme a Brian Grazer, David Nevins composta da tredici episodi.
La serie è basata sulle strane, ma attendibili teorie dello studioso delle espressioni facciali Paul Ekman, e racconta le vicende del dottore Cal Lightman (Tim Roth) specializzato in psicologia delle emozioni, ed a capo dell’Agenzia Lightman in cui collaborano anche la sua cara amica e psicologa Gillian Foster (Kelli Williams), l’ex Agente aeroportuale Ria Torres (Monica Raymund) bravissima nel riconoscere le espressioni di chi ha commesso un reato, il ricercatore Eli Loker (Brendan Hines) e Ben Reynolds (Mekhi Phifer) agente dell’F.B.I.
Prima di diventare il detective delle espressioni, Lightman era uno scienziato famoso in tutto il mondo, autore di Best Sellers, e collaboratore saltuario con l’antiterrorismo americano e l’intelligence britannica. Dopo venti anni passati a dare dimostrazione delle proprie abilità, il dottore fonda la Lightman Group, l’agenzia specializzata nel comportamento umano e microespressioni.
Lo scopo principale dell’agenzia e dei collaboratori di Cal è quello di capire chi mente attraverso le microespressioni, aiutandosi con macchinari scientifici. Ogni puntata ha un caso differente su cui lavorare, inoltre ci darà modo di conoscere, seppur in maniera superficiale la vita di Cal e dei suoi collaboratori.
A fine puntata il pubblico da casa avrà avuto modo di imparare alcune microespressioni umane ( spesso mostrate da un personaggio famoso, politico e della tv, durante un fatto importante della loro vita), un modo divertente ed ingegnoso per imparare a capire quando una persona non dice la verità o ha paura di una cosa, attraverso un piccolo movimento del naso o della mano.