Gerry Scotti, che ha appena rinnovato per altri due anni (con l’opzione per altri tre) il contratto con Mediaset spiega l’importanza di programmi come Io Canto, in partenza martedì 14 settembre su Canale 5 in un’intervista rilasciata a Tv Sorrisi e canzoni:
In tv ci sarà sempre più spazio per i bambini e i ragazzi. Bisogna puntare sui vivai, come si fa nelle discipline sportive serie. Il talento va tirato fuori prima che sia inquinato: basta la scelta di una scuola sbagliata per rovinare un ragazzino. E anche familiari e parenti possono fare danni enormi.
Il conduttore è certo che la tv di Roberto Cenci, l’ideatore del programma, sia educativa:
E’ un maestro nel creare un ambiente costruttivo per i bambini. Troppa gente su questo tema ha parlato a vanvera. E sì, credo che coinvolgere i ragazzi in uno show serio sia molto meglio che abbandonarli nelle sale giochi e in certi ritrovi delle nostre periferie. Non coltiviamo l’ambizione dei bambini, solo la loro voglia di divertirsi. Tra qualche estate si troveranno a cantare con gli amici sulla spiaggia e Io canto per loro sarà solo un bel ricordo.
Gerry Scotti è certo che i ragazzini che partecipano al suo programma vivano l’esperienza come un gioco e che sappiano che talenti come Cristian Imparato siano solo l’eccezione che confermano la regola:
Se per qualcuno di loro non fosse così, credo che sbattere la testa contro il muro e capire quant’è difficile avere successo sia un’esperienza utile. Nell’epoca dei blog, di Youtube e della tv alla portata di tutti nella quale basta urlacciare due opinioni in diretta per diventare star del giorno, tutto sembra uno scherzo. E invece resistere in quest’ambiente è difficile. Ci vogliono studio e sacrificio. I bambini devono sapere che nulla è dovuto e che se non ce la faranno non sarà un dramma. Il mondo ha sempre bisogno di giovani con la voglia di lavorare.
gerry dammi la possibilità di fare il provino di io canto. ho 10 anni la mia cantante preferita è celine dion…