Domenica 3 ottobre su Raiuno tornerà Domenica In condotta per la prima volta da Lorella Cuccarini. La presentatrice spiega a La Stampa come sarà il suo segmento di trasmissione che inizierà dopo L’arena di Massimo Giletti e Domenica In Amori di Sonia Grey e accompagnerà i telespettatori per due ore, prima di cedere la linea a L’eredità:
Vogliamo ricreare quell’atmosfera familiare della Domenica In di un tempo (l’edizione compie 35 anni), un pò un omaggio a Corrado e a un modo diverso di fare tv, proponendo non solo spazi di ballo e canto, ma anche interviste con ospiti conosciuti e con gente comune, per far risaltare aspetti inediti. Magari proprio di quelle tante persone che hanno compiuto gesti importanti senza che nessuno ne abbia dato importanza. Insomma, l’intenzione è quella di raccontare un’Italia bella, sottolineando anche le caratteristiche che hanno contributo a fare l’eccellenza del nostro Paese. E anche se magari le buone notizie o la tv non urlata rischiano di fare meno audience, io sono fermamente intenzionata ad insistere su certi valori.
Lorella guarda al di là della barricata e promette intrattenimento senza inserire momenti trash:
Ci sono altri programmi che preferiscono puntare su liti, gossip, reality e altro. Io no, non sono in grado di andare contro i miei stessi principi, le mie convinzioni. Comunque nell’edizione di quest’anno ci saranno anche momenti divertenti, ludici.
Tra le novità di quest’anno la Cuccarini conferma che ci sarà uno spazio dedicato alla gara tra giovani cantanti che permetterà di accedere al Festival di Sanremo tra le Nuove proposte. A giudicarli, in studio, ci sarà una commissione di esperti.
Lorella, infine, non rinnega nulla del suo passato professionale:
Non rinnego nessuna delle mie scelte, anche quelle sbagliate nella carriera. Ho sempre seguito più il cuore della testa. L’unico vero momento buio della mia vita è stata la morte di mia madre nel 2002. Ecco, di fronte al dolore, a un lutto, tutto il resto diventa irrilevante.