Dopo aver scoperto che gli sms che scorrevano in sovrimpressione durante le dirette di Quelli che il calcio venivano utilizzati dai mafiosi per comunicare con i boss della 41bis, Simona Ventura ha annunciato al Giornale Radio Rai che dalla prossima stagione il programma non proporrà più il servizio di messaggistica:
Diciamo che questa notizia viene assolutamente a fagiolo. Certamente noi avevamo già deciso di accantonare quello che è stato un nostro cavallo di battaglia per tanti anni. Nell’era della multimedialità, dei social network questo era diventato quasi un mezzo obsoleto. Quello a cui non voglio rinunciare è l’interattività con lo spettatore. Noi siamo stati sempre molto vicini e in grande contatto con i nostri telespettatori e questo vogliamo continuare a fare. Lunedì nel corso della prima riunione di Quelli che il calcio decideremo quale sistema usare per continuare a dialogare con il nostro pubblico a casa. Abbiamo saputo degli sms sospetti già a giugno quando ci è stata chiesta tutta una serie di documentazione e noi l’abbiamo fornita, non ci saremmo mai immaginati una cosa del genere perchè è un piano quasi ingegnoso e molto difficile da realizzare in quanto noi riceviamo ogni domenica tantissimi sms. Per noi ovviamente è stato un fulmine a ciel sereno.
L’argomento sms verrà trattato durante la prima puntata (fonte Repubblica.it):
Con ironia, a modo nostro, nella prima puntata. L’ironia è una grande arma scomparsa, questa è una società che ha dato più sfogo all’aggressività … non ne parleremo con leggerezza. Ricorda quando Max Giusti faceva Ricucci e ripeteva quella frase in codice: “Spero che il pompelmo faccia mele…”. C’inventeremo qualcosa, certo non possiamo dimenticare la genialità e l’efferatezza di queste persone.
La conduttrice ribadisce che, con l’abolizione degli sms, bisognerà inventarsi qualcosa di nuovo per non perdere il rapporto diretto col proprio pubblico:
Ne dobbiamo discutere, le idee low cost – minima spesa massima resa, come dico io – ci sono. “Quelli che il calcio” ha la sua community, non la possiamo perdere. E ci tengo a dire che abbiamo tanti carcerati che ci seguono e ci scrivono, e sono felice di potergli fare compagnia per tre ore.