Lucia Annunziata non lascia Raitre, anzi raddoppia: la giornalista tornerà da domenica 19 settembre alle 14.30 sulla terza rete Rai con il suo In ½ ora (previste ben quaranta puntate che copriranno undici mesi su dodici) e, successivamente, in seconda serata con sei speciali dedicati alla alfabetizzazione politica che si ispirano a La notte della Repubblica (l’inchiesta televisiva di Sergio Zavoli del 1989). La Annunziata spiega (fonte Il Giornale):
Con questi speciali vogliamo riscrivere l’alfabeto politico italiano in un momento in cui tutto sta cambiando.
La dichiarazione d’intenti della giornalista è semplice: essere al servizio dello spettatore.
Il mondo politico sta collassando. Noi vogliamo raccontare quello che sta accadendo dall’interno ma anche dall’esterno dei Palazzi del potere, collocandoci dalla parte dei cittadini e interpretando il loro punto di vista.
Puntata DEl 23/01/2011circa la magnamimità del presidente del consiglio.
Sono disoccupato dal 2006 .Ho scritto al presidente le mie condizioni economiche cioè (2 disoccupati e un pensionato , l’unica risposta che ho ricevuto appunto,la ricevuta di ritorno). Certo non ho 18 ne ho 40 e l’altra componente della mia famiglia all’epoca ne aveva 54 . Mi chiedo come EMiglio Fede possa certificare Quanto detto domenica nella sua trasmissione .Vorrei come abbonato TV poter intervenire per smentire quanto detto .Se il presidente e cosi benevolo nei confronti degli altri non lo sia stato con noi .La ringrazio anticipatamente e le porgo distinti saluti .
Gronda Fabio .la mia e-mail e [email protected] opp tel casa 0381/930137 ore pasti
anche oggi ho assistito alla incresciosa puntata su rai3 condotta dalla comunista Lucia Annunziata, la quale come sempre toglie la parola al suo interlucutore o “intervistato” come la Annunzita dichiara, ma con modo fascista non lascia parlare chi intervista. Bene ha fatto Berlusconi a lasciare quella la trasmissione, peccato che altri intervistati non hanno le palle per farlo. Tipico delle trasmissioni Comuniste, vero fascismo… che schifo