Tra un paio di giorni Enrico Mentana dovrebbe diventare ufficialmente il nuovo direttore delle news di La7: il giornalista, interpellato telefonicamente da Toni Capuozzo al Reportage Altri Festival 2010, ha confermato di aver raggiunto l’accordo con la rete di Telecom:
Sarebbe sempre bene non parlarne ma voglio essere estremamente sincero: sono qui che sto controllando tutti gli aspetti, non pecuniari per intenderci … quando uno inizia una nuova avventura deve essere meticoloso nella verifica delle condizioni perché si tratta di affrontare una sfida non da poco.
Mentana, che dovrebbe anche tornare a condurre un telegiornale (l’ultima volta è stata l’11 novembre 2004 quando diede in diretta l’addio dal Tg5), ha aggiunto:
Il telecomando è importante. Voglio dire che è importante avere la possibilità di scelta, avere il coraggio non di essere di destra o di sinistra ma di essere liberi e non conformisti. Nel giornalismo di oggi bisogna non essere conformisti e avere il coraggio di non avere paura, e questo proveremo a fare.
L’annuncio ufficiale a questo punto potrebbe essere dato durante la presentazione dei palinsesti autunnali di La7, prevista per mercoledì.
Un Evento cambia una Vita.
Una persona che ha sempre agito con prospettive
di grandezza, sempre mirato in alto, più in su,
tanto che vede e vedeva, l’interesse, il costruire, l’edificare, il fare,il comparire, le principali componenti della vita e crede fermamente che è l’unico mezzo per elevare le classi sociali è
Lavoro, Lavoro, Lavoro.
Non tanto e solo per l’utile o per apparire, era ed è
uno stakanovista indefesso!
L’equilibrio di un Essere Umano non dipende solo da se stessi, è subordinato al mondo che lo circonda, dagli incontri, dalle buone e dalle cattive amicizie.
Molti uomini sono soli, all’inizio riescono ad aver tenuta, affermare i propri principi, i veri capisaldi, quelli che dovrebbero essere universali!
Poi pian piano i problemi si moltiplicano, venderebbe la pelle al diavolo pur di portare utile all’azienda, l’Italia non è un’impresa, è un gran baobab con tanti rami secchi che non possono,
non devono essere tagliati, indirettamente danno
i loro frutti….
Arduo il passaggio tra il Dire e il Fare!
Il comportamento è in funzione di chi ti sta accanto! Si matura, si limano le idee,le fantasie sono influenzate da coloro che ti amano, le persone
che ti controbattono a ragion veduta,
che ti sono più vicine, che ti stimano!
In funzione del loro pensare, del loro modo di porsi,
delle abitudini, ti danno equilibrio, ti fanno riflettere,
agire con ponderazione.
“ Meglio essere che apparire”,
L’uomo di governo che vale dovrebbe avere una attenzione particolare nel circondarsi di persone altrettanto valide!
La Madre in una intervista disse:
mio figlio diventerà Presidente della Repubblica!
Veramente per la strada che ha fatto l’indirizzo
era quello, poteva essere!
In agguato la fatalità, l’ineluttabile,
il ciclo della vita.
Viene a mancare l’essere equilibratore,
il suo termo condizionatore!
La morte della Madre è un punto e a capo!
I suoi freni inebitori, tabula rasa.
Tutto cambia!
Ha un approccio di sufficienza con il genere femminile,
ha il dono, pur idealizzandole, di sottovalutare le donne, non gli fa terminare un discorso, le interrompe sempre;
a suo onore avere inserito Donne nella conduzione governativa, sa circondare anche di collaboratrici valide, non per questo è un superman pieno di se, tracotante, presuntuoso,orgoglioso,immodesto.
Non si lascia sfuggire l’occasione di parlare di sesso.
Un pallone gonfiato, si loda, si sbroda;
è uno sbrasone… buono.
Pieno di slanci, d’umanità, fanatico, bullo….fautore geniale di progetti; un cuore grande come una casa,
è ospitale, può essere anche un amico sincero,
è…L’Italiano vero!
Purtroppo sei solo ora non hai più remore,
Bisogna delegare !
Una turba adulatrice, la corte si implementa di elementi
di tutte le specie;conflitti di interesse, raggiri, speculazioni, lobbie,
i marpioni pian piano si insinuano,infettano
un tessuto sano.
I sbagli a lungo andare si pagano!
Recriminare è inutile!
Acqua passata non macina pù!
Peccato, amarezza di Gozzano,
“Quel che poteva essere non è stato”
un sospiro di consolazione rivolto alla Madre:
E il cuore quando d’un ultimo battito
Avrà fatto cadere il muro d’ombra ,
Per condurmi, Madre, sino al Signore,
Come una volta mi darai la mano
Alzerai tremante le vecchie braccia,
Come quando spirasti
Dicendo: Mio Dio, eccomi.
In ginocchio, decisa,
Sarai una statua davanti all’Eterno,
Come già ti vedeva
Quando eri ancora in vita.
E solo quando m’avrà perdonato
Ti verrà desiderio di guardarmi.
Ricorderai di avermi atteso tanto,
E avrai negli occhi un rapido sospiro.
Giuseppe Ungaretti