Venticinquesimo appuntamento del 2010 con le riflessioni di Riccardo Cresci, volto giovane, noto al pubblico di Sky Tg 24, riguardanti la televisione italiana. Oggi Riccardo parla dei premi televisivi estivi
Riuscire a far diventare soporiferi anche i Mondiali 2010 non è da tutti però. Ma cosa succede?
Perché tutta la televisione sembra avvolta da un leggero velo di stanchezza, di monotonia, come se si dovesse andare avanti così, per inerzia, soprattutto d’estate. Dai parliamoci chiaro, siamo sempre alle solite. Ogni estate sempre la stessa spiaggia e sempre lo stesso mare. Vero Piero Focaccia? E come l’anno scorso sul mare col pattino, vediamo invece che gli ombrelloni, una distesa infinita di tonnellate di ricicli televisivi europei e mondiali, oltre che nazionali. Repliche un po’ di meno, ma poco, mica tanto, più produzioni europee di bassa lega, ma nel contesto la stagione si sta profilando sempre quella. Ogni estate si ripropongono film, programmi, documentari, manca solo che replichiamo anche i telegiornali. Però, non voglio essere banale e catastrofico, qualcosa di buono c’è, soprattutto su Rai1 questa volta, trovo vincente la coppia Georgia Luzi e Pierluigi Diaco ad “Uno Mattina”, lo immaginavo già in partenza, ma è veramente una bella collaborazione che riavvicina il pubblico un po’ meno attivo sulle reti Rai a tornare a guardare programmi non proprio per giovanissimi. Insomma, un ripulisti generale che ha fatto bene e che convince in tanti trasversalmente. Quindi complimenti al Direttore Mazza che sta sperimentando sui conduttori più freschi ed anagraficamente meno maturi.
Rai1 ci ha regalato questa sorpresa, Canale 5 ci ha riportato in salsa rispolverata Barbarella D’Urso che ci vuole tanto bene e non perde mai occasione per ripetercelo, tanti inchini e tante feste che fanno rimpiangere forse un quiz qualsiasi d’archivio delle reti Mediaset. Maligno stavolta, però “A gentile richiesta” non lo riesco a capire, forse dovrei chiedere a qualche casalinga in preda ad improvvisi colpi di calore impegnata a combattere con qualche condizionatore impazzito. L’estate 2010 così non sembra aver portato poi così tante primizie sulle nostre tavole, però i Premi non mancano proprio, ah no, i Premi Televisivi quelli si regalano proprio a tutti. Anzi, chiamiamo anche la Signora Maria del reparto ortofrutta: “ Signora venga qui, la premiamo per le migliori fragole di stagione! ”
Ormai ho perso il conto tra Fabrizio Frizzi, Carlo Conti, Milly Carlucci, chi è che ha premiato di più in questi anni durante l’estate? Si organizzano questi mega tappabuchi, farciti di artisti, comici, ospiti, amici e anche amici di “Amici” made in De Filippi school, per allietare le serate bollenti degli Italiani. I Premi più scialbi e meno consistenti, degni da prima serata sulle reti locali o regionali, vengono dimenticati e fiondati verso la terza serata delle reti Rai, a volte tagliati in ogni dove anche tra un applauso e l’altro. Delle scene da brividi, degne da casa del terrore, ma quella più paurosa! Tutto è strutturato sull’ottica del risparmio, addio alle grandi premiazioni di una volta, si organizza in qualche piazza, qualche località di mare, si vede quanto si può guadagnare il più possibile sull’evento, meno spese per tutti, meno qualità per il pubblico. Così dobbiamo vederci assegnare strambe strutture d’oro, metallo, argento, piombo, rame, ma di che materiali sono fatti questi benedetti premi? Targhe e nomi altisonanti, quasi impronunciabili. C’è quasi una moda a inventarsi il Premio più innovativo che riesca a far parlare di sé sulla stampa e su tutti i media nazionali.
Questa è anche l’Italia televisiva durante la stagione del mare e della sabbia. Proprio ieri avevo tra le mani una delle statuette più ambite da tutti i gattofili Italiani, sto parlando del “Telegatto”, quelli erano veri momenti di spettacolo, forse bisognerebbe risparmiare un po’ di più su tante razze diverse di animali e tornare ad osannare uno dei momenti più magici che regalavano sorrisi ed emozioni a tutti coloro che guardavano la tv. Si, quelli che guardano la tv, il pubblico, la gente che sceglie cosa poter guardare, sono loro i veri padroni del successo di un personaggio, di un programma, di un evento. Troppe volte si dimentica che la tv è semplicemente un’amica di chi vuole un po’ di svago, non un mezzo di imposizione per ubriacare soprattutto d’estate poveri anziani accaldati sul divano o famiglie sventolate da un ventaglio. Il vero premio estivo sarebbe proprio questo, rispettare il telespettatore regalandogli programmi di qualità anche durante i mesi più caldi.
Cresci con Riccardo continua …