Hell’s Kitchen è stato prodotto per la prima volta nel 2003 in Nuova Zelanda ed è stato adattato per molti mercati televisivi: inglese, tedesco, americano e spagnolo.
Il programma offre ad un giovane chef la possibilità di realizzare un sogno: diventare comproprietario di un ristorante. Il famoso chef Rick Rutledge Manning indirizza i giovani cuochi che gareggiano tra loro per raggiungere lo scopo. Gli sfidanti sono rinchiusi in una casa, dalla quale escono solo per recarsi al ristorante per le sfide giornaliere. Il conduttore fa visita ai ragazzi sia a casa che al ristorante in modo da seguire l’evoluzione di ognuno di loro per poi capire chi di loro avrà la stoffa per vincere Hell’s Kitchen.
Nella versione inglese vi sono un gruppo di vip che si allenano per la preparazione di un menu che allo scadere di 15 giorni, dovranno presentare in uno dei migliori ristoranti di Londra. Nella versione tedesca invece, dieci celebrità devono preparare e servire piatti per 60 commensali sotto la direzione del famoso chef Christian Rach.
Nell’adattamento americano il celebre chef Gordon Ramsey deve supervisionare il lavoro di 12 aspiranti chef e ristoratori che si sfidano per vincere la proprietà di un nuovo ristorante di Los Angeles. Infine nella versione spagnola, i vip sono divisi in due squadre capitanate da un noto chef, e devono ottenere il favore del pubblico dimostrando le loro capacità culinarie.
Il format di Hell’s Kitchen è stato acquistato anche dalla Rai ma non ha ottenuto il risultato sperato: il Ristorante, infatti, condotto da Antonella Clerici prevedeva che un gruppo di vip si cimentassero nella gestione di un vero e proprio ristorante.
La particolarità di questo format è senza dubbio la sua adattabilità a qualunque contesto televisivo. Inoltre, la costante presenza di un famoso chef televisivo svolge la funzione di collante tra il mondo delle celebrità e il mondo della gente comune che si cimenta nella cucina.