Fra due mesi esatti gli italiani saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo (eufemismo?) parlamento italiano.
Per questo motivo, la consueta rubrica del venerdì, Pubblicità, stila per tutti voi la lista dei programmi televisivi, che direttamente o indirettamente, faranno la campagna elettorale ai candidati premier (che notizia delle notizie, per chi non lo sapesse, non sono solo due), ovvero pubblicità spacciata per informazione.
Per correttezza nei vostri confronti, durante tutto il post, non leggerete nomi di candidati, o consigli più o meno palesati sul voto, perché lo scopo dell’articolo di oggi è quello di informarvi sulla televisione che vi aspetta (ahimè) da qui al 14 aprile e il modo in cui questa vi venderà un prodotto (un politico, un partito, una coalizione).
Mettetevi comodi, perché le trasmissioni (almeno quelle già in programma) sono tante e il viaggio tra di loro sta per cominciare:
Mettetevi comodi, perché le trasmissioni (almeno quelle già in programma) sono tante e il viaggio tra di loro sta per cominciare:
I telegiornali: Tg1, Tg2, Tg3, Tg4, Tg5, Studio Aperto, La7
Non solo mandano in onda veri e propri spot politici, camuffando la pubblicità in intervista al politico, ma tra l’altro provano ad influenzarvi descrivendovi la realtà a modo loro, per farvi vedere la validità o la scarsità del governo uscente, utilizzano pressione psicologica per farvi sentire peggio di come stavate anni prima. Ricordatevi, infine, che gli opinionisti intervistati non sono mai scelti a caso e le domande fatte alla gente per strada vengono rimontate a piacimento.
Non solo mandano in onda veri e propri spot politici, camuffando la pubblicità in intervista al politico, ma tra l’altro provano ad influenzarvi descrivendovi la realtà a modo loro, per farvi vedere la validità o la scarsità del governo uscente, utilizzano pressione psicologica per farvi sentire peggio di come stavate anni prima. Ricordatevi, infine, che gli opinionisti intervistati non sono mai scelti a caso e le domande fatte alla gente per strada vengono rimontate a piacimento.
I programmi d’informazione: Porta a porta, Matrix, 8 e mezzo, Omnibus, Ballarò, Report, Superpartes, In 1/2 ora, Speciale Tg1, Tg3 Primo piano, L’infedele
In queste trasmissioni potete sentir parlare più di alleanze e di statistiche, che di programmi, forse perché è caduto troppo in fretta il governo, forse perché è più importante creare uno schieramento che comunicare le proprie idee al Paese. Non dovete credete a tutte le cifre che vi propongono, perché per essere valide devono essere spiegate, descritte e contestualizzate e ogni politico invece vi illustra solo quello che gli interessa, cioè una parte della verità. Ricordate, che le domande poste dal conduttore nella maggior parte dei casi sono concordate con il politico e quindi non spontanee, ma strumento per carpire la vostra attenzione. Non credete agli scontri fra politici in televisione, sono tutta una farsa (ma questo già si sapeva).
In queste trasmissioni potete sentir parlare più di alleanze e di statistiche, che di programmi, forse perché è caduto troppo in fretta il governo, forse perché è più importante creare uno schieramento che comunicare le proprie idee al Paese. Non dovete credete a tutte le cifre che vi propongono, perché per essere valide devono essere spiegate, descritte e contestualizzate e ogni politico invece vi illustra solo quello che gli interessa, cioè una parte della verità. Ricordate, che le domande poste dal conduttore nella maggior parte dei casi sono concordate con il politico e quindi non spontanee, ma strumento per carpire la vostra attenzione. Non credete agli scontri fra politici in televisione, sono tutta una farsa (ma questo già si sapeva).
Programmi contenitore: Unomattina, Mattino Cinque, Domenica In, Buona Domenica
In queste trasmissioni si trattano temi di attualità e politici, a detta dei conduttori, in maniera semplice per farsi capire da tutto il pubblico che li segue da casa. Con questa scusa, non viene mai approfondito alcun aspetto rilevante, si pongono solo domande ma non si danno mai risposte e se c’è un politico presente, questi può lanciare slogan invece di dare risposte. Ricordatevi che se sentite applausi in studio non sono quasi mai spontanei, in quanto c’è un addetto che fa applaudire il pubblico a comando.
In queste trasmissioni si trattano temi di attualità e politici, a detta dei conduttori, in maniera semplice per farsi capire da tutto il pubblico che li segue da casa. Con questa scusa, non viene mai approfondito alcun aspetto rilevante, si pongono solo domande ma non si danno mai risposte e se c’è un politico presente, questi può lanciare slogan invece di dare risposte. Ricordatevi che se sentite applausi in studio non sono quasi mai spontanei, in quanto c’è un addetto che fa applaudire il pubblico a comando.
Programmi di interviste: Che tempo che fa, Le invasioni barbariche
Vale tutto ciò che è stato detto precedentemente riguardo le interviste. Vorrei solo aggiungere che, per trasmissioni di questo tipo, è importante mettere a proprio agio l’ospite, più che fare domande scottanti, in quanto, se l’intervistatore desse fastidio all’intervistato, col passare del tempo nessuno si farebbe più intervistare da lui.
Vale tutto ciò che è stato detto precedentemente riguardo le interviste. Vorrei solo aggiungere che, per trasmissioni di questo tipo, è importante mettere a proprio agio l’ospite, più che fare domande scottanti, in quanto, se l’intervistatore desse fastidio all’intervistato, col passare del tempo nessuno si farebbe più intervistare da lui.
Programma di satira: Gabbia di matti
Lo sfottò ormai viene usato per rendere simpatico il politico di turno. In televisione la classe politica è intoccabile e se presa in giro non va toccata su cose rilevanti, ma su piccoli difetti.
Lo sfottò ormai viene usato per rendere simpatico il politico di turno. In televisione la classe politica è intoccabile e se presa in giro non va toccata su cose rilevanti, ma su piccoli difetti.
Programmi in cui si intervista la gente comune: Secondo Voi
Il programma qua citato è condotto e ideato da uno dei promotori della fondazione di un partito politico, Paolo Del Debbio. Può essere attendibile?
Il programma qua citato è condotto e ideato da uno dei promotori della fondazione di un partito politico, Paolo Del Debbio. Può essere attendibile?
Concludendo: Temo di essermi dimenticato qualcuno nel mio elenco, nel tal caso vi pregherei di segnalarmi altre trasmissioni specificando, se vi è possibile, anche in che modo fanno pubblicità elettorale. Ora che sapete le modalità della campagna elettorale in televisione tenete gli occhi aperti.
Sempre peggio!
L’italiano si lamenta e guarda ancora questo mondezzaio televisivo, è deprimente quello che si dice in questi presunti programmi etc a scopo informativo, di informazione non danno nulla, uno parla male di un canditato/partito e l’altro no!
Loro fanno politica e basta, son pagati dagli stessi corrotti politici per pubblicizzare il loro partito!
Tutto ciò mi perplime, come cavolo si fa a credere ed a vedere certe cose?
Bah!
Abbasso la politica e tutto ciò che ne deriva!