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Su Mtv i ragazzi di Skins

La serata domenicale tutta british di Mtv inizia alle 22.30 con gli irresistibili sketch di David Walliams e Matt Lucas, la strana coppia di Little Britain, di cui avremo modo di parlare prossimamente in un apposito post, per poi proseguire alle 23 con un’altra autentica perla d’oltre Manica, la serie tv Skins. Composta da soli nove episodi, Skins parla del mondo degli adolescenti visto attraverso gli occhi degli stessi protagonisti, niente ambientazioni patinate o ragazze da sogno tipiche di tanti telefilm americani , qui la realtà descritta è nuda e cruda.

Trasmessa e prodotta da Channel 4, la serie è già un caso in madrepatria, dove sta per partire la seconda stagione con dieci nuovi episodi, mentre in Italia coloro a cui dovesse sfuggire la messa in onda su Mtv della prima serie, hanno la possibilità di seguire la replica il mercoledì alle 21.55, della puntata domenicale, su Jimmy, canale 140 di Sky, in versione doppio audio, per gustarsela in lingua originale.

Ambientata a Bristol, Skins parla di un gruppo di giovani ragazzi tra i 16 e i 17 anni studenti del medesimo college. Ognuna delle nove puntate parla delle vicende di ciascuno dei protagonisti, entrando nel loro intimo e mettendo a nudo i dubbi, le incertezze ma anche le ingenuità tipiche di un’età dove si pensa di poter dominare gli eventi senza che essi possano scalfirci.


L’universo adolescenziale ci passa davanti agli occhi grazie alle storie di Tony, Sid, Cassie, Michelle, Chris, Jal, Anwar, Maxxie, Abigail e Effy, tutti attori alla prima esperienza televisiva e tutti cosi veri , con le loro vicende disordinate, fatte di sesso, amore, anoressia, droga. Per scrivere la sceneggiatura gli autori, fra cui citiamo Brian Elsley e Jack Thorne, si sono avvalsi della collaborazione degli stessi teen ager per dare quel tono di credibilità a ogni vicenda, riuscendo nel chiaro intento di proporre qualcosa di clamorosamente vero a partire da linguaggio dei ragazzi che potrebbe essere benissimo quello usato dai giovani italiani.

Ammetto d’essere rimasto impressionato dalla visione di questa serie proprio per la sua crudezza, i ragazzi appaiono come dei piccoli adulti, presi come sono dai problemi del quotidiano: la scuola e il professore arcigno, il desiderio di conquistare la ragazza preferita, la bella Michelle, o la voglia di ribalta che pervade Sid, l’imbranato di turno che vorrebbe tanto somigliare al “figo” della situazione: Tony Stonem, l’attore Nicholas Hoult, già visto nel film “About a Boy”.

La puntata di domenica ha visto come protagonista Chris, abbandonato dalla madre , che ha pensato bene però di lasciargli un mucchio di soldi. Il ragazzo decide allora di organizzare una mega festa, ma solo alla fine si rende conto di avere sperperato tutto.

Inizia il suo disperato tentativo di raccimolare qualcosa, culminato con la visita a casa del padre, che si è risposato ed ha una nuova famiglia, ma quest’ultimo non lo vuole nemmeno vedere definendolo:”Matto come la madre”. Per Chris una cocente delusione da chi credeva potesse dargli un po’ d’aiuto, ma anche una sonora lezione di vita. Per lo spettatore una scena toccante: protagonista un ragazzo affranto che scappa via con il cuore in pezzi…

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