Singolare la storia di Teletica, più propriamente Teletica Canal 7, una televisione privata della Costa Rica, con sede a San José. Nel 1955, una spedizione dagli Stati Uniti viaggiò verso l’Isola del Cocco e promise di finanziare la prima televisione se si fosse trovato il famoso tesoro del pirata Henry Morgan. Purtroppo l’avventura finì senza successo.
Nello stesso anno un gruppo di tecnici, diretti da Carlos Manuel Reyes, realizzò la prima trasmissione sperimentale con una rudimentale camera. “Il regista” lottò con il Governo per ottenere attraverso una licenza che concordò la televisione nazionale fosse di proprietà dello Stato.
Nell’ottobre 1958 si firmò uno storico accordo che darà poi origine alla Televisora de Costa Rica S.A. (Teletica Canal 7). Mario Echandi, Presidente della Costa Rica, autorizzò l’operabilità dell’emissione privata sul canale 8. Pochi mesi più tardi seguì un’intesa con la ABC (tuttora valido per i diritti esclusivi per i programmi del canale americano), grazie al quale si sarebbero formati gli operatori del nascente network costaricana.
Il 9 maggio 1960 fu trasmessa la prima immagine per televisione in Costa Rica. Nel 1963 fu installata un’unità mobile, che permise di ampliare i programmi dal vivo, fuori dallo studio. Anche in questo campo si cominciò ad utilizzare il videoregistratore, che permise di registrare programmi prima di essere trasmessi. Nel 1961 Teletica comincia l’installazione di ripetitori in diverse parti del Paese e 1965 diventa una società anonima.
Nel 1990 viene installato anche un riperitore sul vulcano Irazu per estendere la copertura del segnale nazionale. Il 16 giugno 1991, Teletica Canal 7 inaugura la televisione via cavo, chiamata Cable Tica e nel 2000 inizia pure l’utilizzo per Internet, offerto dalla società Racsa. Nel palinsesto di rete dominano i contenitori di intrattenimento, i salotti politici e le serie tv americane. Poco spazio ai giovani e alle telenovelas, rilegate agli orari mattutini.