Questa sera su Raidue alle 21.05 va in onda una puntata unica di Voyager ai confine della conoscenza, il programma condotto dal bravissimo Roberto Giacobbo, che questa sera affronterà uno speciale sugli UFO.
Ci saranno dei filmati speciali realizzati dallo Studio3TV di Porto Sant’Elpidio (Fm) e verranno osservati e analizzati dei filmati girati in sud America dal titolo di Ufo in Sud America e gli avvistamenti con le Sfere di luce.
In studio sarà presente Pier Giorgio Caria, regista e autore di Studio3TV, che presenterà due documentari mai visti: Il caso Amicizia, una raccolta di testimonianze di contatto con Ufo dal 1950 al 1970, ed infine il documentario Il caso Urzi, una serie di filmati realizzati da Antonio Urzi raccolti nell’arco di dieci anni.
Ovviamente la trasmissione si muoverà su differenti fronti, quello a favore e sostegno della teoria Ufo e quella contro ed opposta. Personaggi illustri come Giovanni Bignami, Margherita Hack, Roberto Pinotti, Edgar Mitchell, Stefano Bagnasco, Adriano Forgione del Mensile Fenix, Luigi Bignami, Didier Schmitt e Flavio Vanetti e molti altri personaggi diranno la loro per quanto riguarda la teoria dell’Ufo, da quella degli omini grigi a quella che li vede già tra noi da migliaia di anni.
Parlando di Ufo, Roberto Giacobbo, ha dichiarato (fonte Corriere.it):
Sono certo che tante persone nel mondo abbiano visto, in assoluta buona fede, qualcosa di strano. Però se vedi qualcosa che viene catalogato come oggetto non identificato, e se non hai avuto le traveggole, questo non significa che automaticamente hai avuto un contatto con i “marzianini”. Sono due cose distinte: gli esperti lo sanno, tante altre persone no e fanno confusione. Detto questo, ci sono evidenze secondo me indiscutibili su episodi quali quelli delle sfere di luce
Parlando della vita extraterrestre, ha continuato:
L’uomo non può essere solo nell’Universo. Se lo fosse, a parte l’enorme spreco di spazio – come hanno fatto osservare gli scienziati – non ci faremmo una gran bella figura…
Infine le abduction, cioè sugli incontri del quarto tipo, Giacobbo ha dichiarato:
In primo luogo setaccio e faccio setacciare la vicenda in ogni angolo: è necessario capire se uno è in buona fede o no. Se la persona supera questa scrematura, allora vado a valutare il suo vissuto e possibili contaminazioni. Ho trovato delle storie molto interessanti, ma non ancora una ‘definitiva’. Questo non significa che non possa essere accaduto quanto il testimone racconta, ma la prudenza deve essere uno scudo al quale non si deve rinunciare
Non ci rimane che aspettare questa sera lo Speciale Ufo di Voyager ai confine della conoscenza.