L’attore Antonio Catania, nato in provincia di Catania il 22 febbraio del 1952, ancora adolescente si trasferisce a Milano dove dopo la maturità scientifica, si diploma alla Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi , abbandonando gli studi universitari in filosofia che nel frattempo aveva iniziato. La sua attività inizia con la collaborazione al teatro dell’Elfo, grazie ad un gruppo di giovani attori con i quali fonda una compagnia, chiamati i Comedians.
Dopo ben 15 anni di commedie teatrali, l’attore incontra il regista Salvatores e decide di provare ad intraprendere la strada cinematografica: l’occasione si presenta prima grazie al film Kamikazen ultima notte a Milano, poi con Mediterraneo, vincitore del premio Oscar quale miglior film straniero, cui seguono altre produzioni, Puerto Escondido, Le mille bolle blu, Sud, Il carniere.
I film in cui Antonio è protagonista si susseguono numerosi, da Anime fiammeggianti a Cuori al verde, a Il cielo è sempre più blu a Vesna va veloce, Cuba libre: mentre prima Antonio Catania era legato a ruoli grotteschi e standardizzati, con il passare del tempo si dedica a ruoli più impegnativi, dal noir di Nirvana alla commedia divertente.
In particolare nel 1998 da vita ad una collaborazione con gli amici Aldo, Giovanni e Giacomo insieme ai quali recita ne Così è la vita, Chiedimi se sono felice e La leggenda di Al, John e Jack, con Sabrina Guzzanti e collabora anche con Carlo Verdone: le esperienze di Antonio Catania si susseguono rendendolo un attore proficuo e stimato. Nel 2001 ha collaborato con Celentano per la trasmissione tv Francamente me ne infischio.
Negli ultimi anni Antonio Catania si dedica alle serie televisive, tra le quali si ricordano tre stagioni de Il giudice Mastrangelo, Boris, Paolo IV, Tutti per Bruno. Curiosità: l’attore ha vinto nel 1999 il nastro d’argento.