Psych ovvero l’irriverente serie televisiva poliziesca che prende in giro sfacciatamente le indagini serie dei vari C.S.I. e le visioni di Allison in Medium.
Shawn Spencer (James Roday) è un giovane ragazzo, figlio di Henry (Corbin Bersen), che ha acquisito sin da piccolo, sotto severo insegnamento del padre, uno spirito di osservazione fuori dal comune. Quando prova ad utilizzare la sua capacità per aiutare la polizia, gli agenti lo pensano complice dei crimini che descrive. Shawn capisce che per vincere la diffidenza della polizia deve spacciarsi per medium.
La cosa gli piace a tal punto che decide di mettersi in società con il suo migliore amico Burton Gus Guster (Dulé Hill), creando l’agenzia investigativa Psych e diventando consulente esterno della polizia.
Prodotto dalla NBC, lo stesso Network dell’acclamato Monk, mentre in America è già giunto alla terza serie, in Italia è esordito da poco su Steel, uno dei nuovi canali digitali di Mediaset Premium.
Una parola che descriva Psych? Dissacrante. Ebbene voi come lo definireste un telefilm dove il protagonista, che non ha studiato per fare il poliziotto risolve i casi in ritardo rispetto al momento della scoperta per farsi pubblicità come medium, che diffama persone quando non ha indizi, che prende in giro i detective, per essere credibile?
Cosa può piacere di Psych? Ho trovato veramente spassoso la drammatizzazione delle finte visioni che ha da medium, molto teatrali e poco credibili, le facce del protagonista (molto Jim Carrey come mimica facciale), i dialoghi con il suo curioso, e nello stesso tempo pauroso, amico Gus. Soggettivamente preferisco le parti improntate sulla commedia rispetto a quelle investigative, che danno l’idea del già visto e che non sono credibili fatte da due persone inesperte.
Cosa può deludere di Psych? Penso che alla lunga la geniale trovata del falso medium donnaiolo e pazzerello possa stancare lo spettatore, diventando troppo ripetitivo e rendendo la serie prevedibile. Inoltre i personaggi principali hanno delle belle personalità (compreso il rigido padre di Shawn) che vengono ben delineate sin dall’inizio, ma i protagonisti di puntata sono solo abbozzati, fanno quasi da sfondo allo show di smorfie e comportamenti di Shawn.
Concludendo: per ora ho visto solo le prime puntate della serie e mi ha favorevolmente colpito per la sua velocità e molteplici aspetti esagerati (uno su tutti: nella prima puntata, trovato il luogo del delitto, invece di chiamare la polizia, Shawn preferisce tornare alla centrale per inventarsi una premonizione di fronte ai detective).
Riuscirà Psych, con le sue 13 puntate della prima stagione, a conquistare il pubblico italiano, così come ha fatto con quello americano? Guardatelo e giudicate voi.
Per quel poco che ho visto, mi gusta!
La serie è simpatica, il protagonista è forte, il suo amico anche.
Staremo a vedere come procede nel tempo.
carina!da guardare,l idea sembra simpatica!