Il nostro viaggio alla scoperta dei canali televisivi stranieri fa tappa in Armenia, piccolo Stato filorusso situato tra la Turchia e gli ex Paesi del blocco sovietico. Analizziamo Armenia Tv, il servizio pubblico della giovane nazione asiatica. A differenza di molte Tv di Stato, il network nasce con il chiaro intento di offrire vari contenuti (intrattenimento, informazione ecc.), costruendo un palinsesto più disomogeneo possibile, per venire incontro alle richieste dei vari pubblici.
E’ da sottolineare che, nel Paese, Armenia Tv (unico canale pubblico fondato nel 1999) cattura tutta la programmazione nazionale, poichè non esiste una vera e propria tv commerciale. La maggior parte delle iniziative televisive rimangono localizzate in ambito locale o soggette a dettami della Repubblica, che controlla scrupolosamente l’informazione.
Solo cinque produzioni occidentali sono “sopravvisute” alla censura (Csi, Friends, Prison Break, Senza Traccia, I Soprano), il resto dei programmi è fatto in casa alla vecchia maniera. Niente format (ad esclusione di Deal or No Deal e When Stars dance) o budget stellari. Scenografie essenziali, inquadrature fisse sul conduttore, poche dirette. Memorabili sono i dibattiti politici, che si sono trasformati in vere e proprie risse da far impallidire gli opinionisti di casa nostra.
Tra le trasmissioni di punta dell’emittente di Stato spiccano: Good Monring Armenians, 100 minuti di musica, sorrisi, curiosità, interviste ed ospiti a sorpresa. Fathers and Sons, ossia racconti di vita degli armeni attraverso documenti e filmati d’epoca. My Big Fat Armenian Wedding, l’organizzazione di un matrimonio con i fiocchi, curato nei minimi particolari compreso gli invitati. Cool Program, sketch comici e surreali sull’attualità locale. Yo-Yo, ben due ore dedicate ai più piccoli con giochi e canzoni. Magic Nights, l’appuntamento serale con la magia, l’illusionismo.