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Digital Key di Sky, i commenti di Carlo Freccero e Mauro Masi

Carlo Freccero, direttore di Raiquattro, e Mauro Masi, direttore generale della Rai danno la propria opinione sulla trovata di Sky di fondere il digitale terrestre al satellitare con la Digital Key. Carlo Freccero, parlando della proposta di Sky di offrire televisore, parabola e digitale terrestre tutto insieme, dice (fonte Gazzetta di Mantova):

E’ un bel problema se tutti si mettono a regalare il televisore, perché vuol dire sintonizzarsi su una determinata piattaforma già disponibile, incorporata. Per Sky non è un investimento che darà subito i suoi frutti, ma più a lungo termine, quando cioè potrà accedere al digitale terrestre. Così inchiodi i clienti alla tua piattaforma, ed è fatta … In questa fase di grandi cambiamenti, di rivoluzione del settore, l’offerta Sky è dirompente, molto interessante per gli utenti, inutile negarlo. In pratica con questa proposta Sky torna all’origine, all’acquisto del televisore, cerca di fidelizzare i clienti all’origine, e non successivamente. E così si apre anche una corsia preferenziale per il digitale terrestre.

Non è convinto che la Digital Key sia una soluzione legale, invece, Mauro Masi:

Il tutto ha i connotati di un’abile campagna promozionale e di marketing che di una reale messa a disposizione a tutti i propri abbonati della programmazione digitale terrestre in chiaro. Merita un attento approfondimento, anche dal punto di vista legale e regolamentare, la eventuale immissione dei canali della piattaforma terrestre all’interno dell’Epg (la guida elettronica dei programmi, ndr) di Sky. Potrebbe essere in conflitto con le disposizioni delle Autorità di garanzia che limitano l’utilizzo da parte di Sky del sistema digitale terrestre. L’utilizzo di questo strumento sarà, anche nel tempo, circoscritto a un ristretto numero di abbonati. La limitazione dell’uso della chiavetta ai decoder Sky di nuova generazione e in particolare a quelli in Hd restringe ancor di più il numero di abbonati serviti dalla Digital Key poiché questi dovranno essere dotati di un televisore Full Hd. Notoriamente tutti i nuovi televisori sono obbligatoriamente provvisti di un decoder digitale terrestre integrato: la visione del digitale terrestre integrale è dunque già garantita dal televisore. Inoltre occorre aggiungere che parte significativa dei televisori in Hd già venduti prima dell’obbligo del decoder integrato era già in grado di ricevere il digitale terrestre a causa dell’elevato costo del televisore e della relativa necessità di dotarlo di tutti gli strumenti tecnologicamente più aggiornati, compreso il decoder per il digitale terrestre.

1 commento su “Digital Key di Sky, i commenti di Carlo Freccero e Mauro Masi”

  1. Il problema principale e’ che oramai gli sponsor non vogliono piu’ “cacciare” i soldi per fare programmi e questi ultimi possono venir realizzati solo se hai uno zoccolo duro di abbonamenti, la rai va sul sicuro perche’ ha il canone ( mal impiegato) , sky e’ una grande azienda multinazionale sa dove e quando mettere in piedi palinsesti resta fuori mediaset che ancora non e’ ne carne ne pece dato che premium non riesce a sopperire-coprire gli investimenti fatti…in digitale terrestre sarà realtà quando in tutte le case ci saranno i televisori con il d.t. incorporato…

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