Ieri sera è andata in onda la settima puntata di Don Matteo 7, costituito da due episodi. Nel primo episodio dal titolo Mete ambiziose, Natalina (Nathalie Guettà) s’invaghisce di un uomo scozzese venuto a Gubbio insieme alla sua squadra per disputare una partita di rugby.
Don Matteo (Terence Hill) riceve una telefonata dal maresciallo Cecchini (Nino Frassica) che lo informa delle gravi condizioni in cui verte Simone Berti (giocatore di rugby) che si è ferito alla testa in una cancellata dopo una presunta colluttazione. Viene colpevolizzato del tentato omicidio l’allenatore della squadra di Simone.
Patrizia (Pamela Saino) riceve un omaggio floreale di 24 rose da parte di un ammiratore segreto. Il maresciallo Cecchini crede che l’autore sia il capitano Giulio Tommasi (Simone Montedoro). Don Matteo parla con la madre di Simone in ospedale. Il prete crede che l’allenatore di Simone sia estraneo all’accaduto e decide di fare una chiaccherata con lui.
Don Matteo va a parlare anche con Silvia, la ragazza che frequenta Simone da pochi giorni, restia a collaborare con lui. Il maresciallo chiede spiegazioni al capitano Tommasi sulle rose che ha regalato, e Giulio molto secato risponde che il suo pensiero è rivolto a quella che sarà la donna della sua vita. Amanda (Ilaria Spada) venuta per fare una sorpresa a Giulio per le rose che le ha regalato, viene a conoscenza del pensiero del maresciallo Cecchini (il quale è convinto che Giulio abbia inviato le rose alla figlia Patrizia) e decide di andare via.
Silvia decide di parlare con Don Matteo e racconta di essere stata fidanzata un anno insieme a Paolo, compagno di squadra di Simone, e di aver frequentato dopo quest’ultimo. Confessa anche di sentirsi in colpa per aver scatenato la gelosia di Paolo che forse è colpevole di quanto accaduto a Simone.
Si viene a conoscenza del fatto che Paolo ha inviato il giorno precedente all’aggresione di Simone un messaggio minaccioso rivolto a quest’ultimo. Viene interrogato Paolo dal capitano Giulio Tommasi il quale dichiara la sua innocenza. Il maresciallo Cecchini scopre che ad aver mandato i fiori alla figlia non è stato Giulio, ma il collega Luca Severino.
Don Matteo scopre che Ignazio, uno dei giocatori di rugby, soffre di diabete. Il ragazzo confessa di avere avuto la discussione con Simone perchè aveva intenzione di riferire a tutti che lui avesse il diabete, precludendogli la possibilità di giocare in una squadra più importante, ma che non era suo intenzione ferirlo e per paura è andato via. Fortunatamente Simone si risveglia dal coma.
Nel secondo episodio dal titolo L’anniversario, suor Maria (Astra Lanz) riceve da Cristina momentaneamente in affido la figlia. La donna non verrà a riprendere la figlia, perchè è stata investita nel cuore della notte. La suora riesce ad ottenere l’affido momentaneo della neonata.
Viene interrogato il signor Franco Liberti, padre della bambina, che si dichiara innocente per la sua morte e che confessa di aver trascorso soltanto una notte insieme a lei, ma di essere anche un uomo sposato. Don Matteo chiede a Valeria, amica di Cristina, se vuole posticipare le nozze dopo quello che è successo all’amica, ma il quasi marito e la madre di lui hanno intenzione di festeggiare ugualmente l’avvenimento durante il giorno stabilito.
Don Matteo, parlando con un’altra amica di Cristina, viene a conoscenza che la ragazza ricattava delle persone che sarebbero state disposte a pagarla pur di farle mantenere i loro segreti. Viene interrogato l’avvocato presso cui lavorava Cristina, cheammetta di averla licenziata quando era incinta.
I carabinieri scoprono che l’avvocato era stato denunciato dalla vittima per aver preso indebitamente lo stipendio della vittima per sei mesi. Il signor Liberti ha mentito ai carabinieri, motivo che li spinge a confermare il fermo nei suoi confronti.
La bambina, che momentaneamente era stata affidata alle cure dell’ospedale, è stata presa senza autorizzazione da suor Maria. Don Matteo va alla sua ricerca prima che inizino le indagini i carabinieri e la ritrova in spiaggia in compagnia della piccola Lucia.
Il prete scopre anche che la colpevole dell’omicidio è Valeria (ragazza in procinto di sposarsi) che veniva ricattata da Cristina. Il motivo per cui Valeria era ricattata stava nel fatto che la ragazza non poteva sposare il medico perchè era già sposata con un altro uomo che aveva conosciuto durante il suo lavoro di animatrice. Valeria ammette dispiaciuta che non avrebbe voluto uccidere Cristina, ma che è stata accecata dalla rabbia. Don Matteo (come sempre) ha parole di conforto per chi commette errori.