Ieri sera è andata in onda la sesta puntata di Distretto di polizia 9, costituita dall’undicesimo episodio e dal dodicesimo episodio. Nell’undicesimo episodio, dal titolo Un amore incoffessabile, Anna Foglietta (Elena Argenti) riceve delle minacce da un poliziotto, che la accusa di fargli saltare la copertura. La poliziotta va a cena con un uomo di nome Dorian (Rodolfo Corsato), ma decide di andare via dopo aver ricevuto una collana con un diamante come ciondolo.
Anna informa dell’accaduto il commissario capo Luca Benvenuto (Simone Corrente) che probabilmente l’uomo con cui è uscita a cena è l’esponente della mafia russa che si stava cercando. Gli ispettori Lorenzo Monti (Stefano Pesce) e Gabriele Marconi (Flavio Parenti) indagano su un caso di suicidio all’interno di una stanza d’albergo.
Il Pubblico Ministero Davide Castelli (Tullio Solenghi) viene informato da Luca e da Anna delle novità all’interno del caso dell’omicidio di Carlo Fiorentini. Il PM Castelli spiega che delle indagini non se ne sarebbero più dovuti occupare, ma smentisce la notizia che sul caso starebbe indagando qualcun altro.
Si scopre che l’uomo (di origine tedesca) trovato impiccato, il cui nome è Bergman non si è suicidato, ma è stato picchiato ed in seguito soffocato. La cameriera viene interrogata e dà qualche indicazione importante. Bergam era venuto a Roma per la prima volta da solo e probabilmente conosceva il suo carnefice. Gli ispettori Monti e Marconi chiedono alla titolare del bar (in cui la vittima ha trascorso gli ultimi due giorni) qualche informazione su Bergman ma senza alcun risultato.
La donna (il cui nome è Luciana) decide alla fine di collaborare, sostenendo di aver conosciuto Yurgen Bergman durante la guerra quando era un soldato e di averlo nascosto per oltre un mese, dal momento che era tedesco (e dunque nemico) ed al tempo stesso era un disertore per la sua nazione di provenienza. Dopo la sua fuga, la donna aveva scoperto che il soldato era stato fucilato.
Dorian ed il suo compagno d’affari sono alla ricerca di Dimitri (poliziotto sotto copertura). Anche il marito di Luciana (Antonio) collabora con la polizia, sostenendo di avere scoperto che Yurgen era in realtà un finto disertore e che a causa sua erano morti otto uomini (che erano partigiani come lui). Nonostante ciò, dichiara la sua innocenza nell’aver commesso l’omicidio.
Viene nuovamente interrogata Luciana, che ammette di aver saputo tutto da Yurgen stesso, il quale è venuto a Roma per farsi perdonare. Anche Antonio è sempre stato a conoscenza del fatto che Bergman abbia usato Luciana come esca per poter arrivare ai partigiani e ammette che avrebbe voluto dare una lezione all’uomo, ma che quando era arrivato, Bergman era già morto.
Il poliziotto sotto copertura viene rintracciato da Dorian e ferito con la pistola, mentre il collega con cui è sempre stato in contatto viene gravemente ferito, ma nonostante ciò riesce a chiamare i rinforzi.
Viene risolto il caso di Bergman che (dopo l’aggressione da parte dei partigiani), ha deciso di suicidarsi impiccandosi, ma non prima di aver salutato Luciana, donna che ha sempre amato. Pavel (Aleksandar Cvjetkovic) e Dorian ricattano Dimitri, e lo invitano a tacere perchè altrimenti la sua ragazza farà una brutta fine. Il poliziotto decide cosi di suicidarsi sparandosi con la pistola.
Nel dodicesimo episodio, dal titolo Guarda me, La polizia indaga sulla scomparsa di Fabiana Tocchi, ragazza che era andata a fare shopping con le sue amiche. Luca ed Anna sono convinti che il locale di Dorian rappresenta una base logistica per la mafia russa.
Fabiana è stata rapita ed è stato inviato un video in cui vengono richiesti dei soldi per il riscatto. Il padr crede che si tratti di una burla della figlia e che presto sarebbe tornata. Viene interrogato il padre di Barbara (amica di Fabiana), ex socio di suo padre, che spesso e volentieri si serviva della cassa dell’azienda. L’uomo non sa nulla sul rapimento.
E’ stata ritrovata l’auto di Fabiana con al suo interno la ragazza morta (si pensa che si sia soffocata cercando di liberarsi dalle corde che la tenevano legata). I genitori vengono informati della morte della figlia. Luca è molto adirato per ciò che Anna ha fatto e stenta quasi a parlarle. Viene interrogato per la morte di Fabiana il suo istruttore di tennis. Quest’ultimo confessa di aver ricattato Rossini, ex socio del padre di Fabiana perchè andava a letto con la figlia.
Si risveglia dal coma il poliziotto che ha avuto contatti con Dimitri, il cui vero nome è Ivan Dragov. L’uomo sa ben poco del suo collega ed è stato contattato solo dopo sei mesi poichè era saltata la sua copertura. Ciò significa che all’interno dell’indagine è presente una talpa. Anna chiede di infiltrarsi per continuare l’indagine sulla mafia russa. Le due amiche (riguardo al caso della ragazza scomparsa) confessano che in realtà si trattava di un rapimento inscenato da Fabiana stessa.
Barbara (figlia del signor Rossini) in più confessa di avere ucciso Fabiana dopo aver scoperto che la sua amica andava a letto con il padre e che (invece di pagare le tasse dell’istituto in cui aveva sempre desiderato andare) quest’ultimo la riempiva anche di regali molto costosi. Dorian decide di non uccidere la fidanzata di Dimitri come promesso, nonostante Pavel sia del parere opposto, chiedendole di scomparire.
Lorenzo Monti va a vivere insieme alla figlia in casa dell’ispettore Gabriele Mancini, dopo la separazione dalla compagna. Luca è ancora contrario del fatto che Anna voglia infiltrarsi sull’indagine relativa alla mafia russa. Dorian va alla ricerca di Anna, che crede abbia un altro nome e riesce a rintracciare il luogo in cui vive.