Joop Van den Ende, che con John De Mol ha fondato la Endemol, la società che ha lanciato nel mondo il Grande Fratello, è stato intervistato da Paolo Giordano su Il giornale. Il sessantasettenne olandese, che ora si dedica di produzioni teatrali (in Italia proporrà La bella e la bestia), nell’intervista parla anche di televisione e di come questa sia stata impoverita dai reality. Joop, prima difende il Grande Fratello dall’accusa di aver involgarito la tv:
Non è la prima volta che idee creative o format televisivi siano stati molto criticati e accolti con scetticismo. La verità è che il Grande Fratello ha avuto, e ha ancora, una grande influenza sulla tv. E ho molto rispetto per John de Mol, che ci ha sempre creduto. Io, anche se ho fatto un’altra scelta, sono ancora un supporter dei reality show.
Poi critica i network, rei di programmare troppi reality pensando soltanto allo share:
Questa strategia ha reso la tv troppo povera in parecchie nazioni … la vera ragione sono i budget troppo stretti e la pigrizia commerciale che porta a programmi troppo uguali tra loro.
Secondo Jop Van Ende la soluzione è la differenzazione:
Mandiamo in onda un reality, poi un tg, poi un talk show, poi un varietà. Questo fa di una sera in tv un momento davvero interessante, altrimenti no.
Le nostre televisioni, che sembrano sorde ad ogni tipo di suggerimento per migliorare i palinsesti, daranno ascolto ad una voce così autorevole?